Scelte Individuali e Interessi comuni
Vittorio Pelligra (a cura di)
Bruno Mondadori, Milano, 2008
Collana "Ricerca"
ISBN: 9788861592025
Acquista su Amazon
L’impresa sociale è un’impresa “speciale”, che rappresenta per molti una contraddizione in termini: un’impresa privata che persegue finalità pubbliche.
Le difficoltà, teoriche e pragmatiche, a comprendere le sue specificità nascono da una distorsione culturale che pone al centro delle categorie economiche e politiche contemporanee la nozione di contratto e che ha, di fatto, portato le scienze sociali e l’economia a un’attenzione esclusiva nei confronti di relazioni interumane fredde e distanti, tra soggetti adulti, estranei e uguali tra loro e a trascurare, invece, le reti di legami fiduciari e di dipendenza che pure connettono la maggior parte delle persone.
Ma può la nostra socialità trovare fondamento soltanto nei mutui benefici dello scambio, o piuttosto nasce e si sviluppa nella limitatezza, nella vulnerabilità, nel nostro non bastare a noi stessi, nella nostra “apparente” impossibilità di dare?
In quest’ottica le imprese sociali rappresentano una forma moderna e innovativa in grado di produrre effetti di sistema virtuosi sia per il mercato tradizionale sia nell’ambito del settore pubblico nel suo complesso, e attraverso esse la società civile assume la responsabilità della cura che nasce dalla diffusa e pervasiva vulnerabilità e reciproca dipendenza.
L'idea di fondo che ispira questo volume è quella secondo cui le scelte private dell'imprenditore sociale possono determinare benefici non solo di natura privata, per utenti e lavoratori, ma anche nella sfera pubblica. Il mercato primo vede allargata la sfera delle opportunità di scelta di beni e di modalità di produzione, diventando in questo modo più pluralista; lo Stato, oltre a vedere colmate le lacune, che la logica stessa dell'azione politica e i vincoli di bilancio sempre più stringenti determinano, può godere degli effetti positivi di una accresciuta inclusione e coesione sociale; la stessa società civile, che attraverso i canali propri dell'economia sociale, trova modo di esprimere e concretizzare quelle dinamiche, di informalità, reciprocità e fiducia, che le sono proprie.
Vittorio Pelligra è professore associato di Politica Economica e coordinatore del Dottorato in Scienze Economiche ed Aziendali. Insegna Politica Economica, Economia dell’Informazione ed Economia Comportamentale. I suoi interessi di ricerca riguardano la behavioral ed experimental economics, l’economia civile e le neuroscienze sociali e cognitive. Coordina il gruppo di ricerca BERG, (Behavioral Economics Research Group) è ricercatore del CRENoS (Centre for North-South Economic Research). E’ co-fondatore di SmartLab e Wecoop, due imprese che operano nel settore della data science e dell’edutainment. Cura una rubrica domenicale, #MindTheEconomy, sul quotidiano finanziario Il Sole 24 Ore.