AMU

Microcredito comunitario, un piccolo tassello verso la fine di ogni forma di povertà nel mondo. Si può fare! è un progetto AMU e CASOBU sostenuto da Edc in Burundi

fonte: AMU

Cakweli vive nel Comune di Mugina, nella provincia di Cibitoke (Burundi), con sua moglie e suo figlio. È uno dei membri dei gruppi di microcredito comunitario sostenuti dall’AMU e da CASOBU attraverso il progetto Si può fare!, che contribuisce al recupero socio-economico delle famiglie attraverso il microcredito comunitario. L’uomo è venuto a conoscenza del progetto Si può fare! nel 2020. All’epoca lui e la sua famiglia stavano affrontando alcune difficoltà economiche, tra cui il pagamento dell’affitto della casa in cui vivevano. Tuttavia, Cakweli aveva sempre lavorato per sostenere la sua famiglia, anche se i soldi che guadagnava trasportando merci e persone in bicicletta non erano sufficienti per sostenere e soddisfare tutti i bisogni. Non sapeva come uscire da questa situazione.

Raccontarsi, ascoltarsi e condividere la propria esperienza di donne imprenditrici a Cuba: è questo il filo che Arianna ha deciso di tessere da quando ha conosciuto l’EdC. Per vincere assieme le sfide del futuro

fonte: AMU

Arianna è la giovane imprenditrice cubana che insieme al marito ha creato “Lumen”, un negozio che produce e vende lampade realizzate con materiali di riciclo. Da quando ha conosciuto l’EdC ha cominciato a promuovere i valori di comunione nel suo ambiente di lavoro tessendo un filo sottile, ma resistente, che unisce donne e imprenditoria.

 La storia di Arianna e George, imprenditori Edc a Cuba

fonte: AMU

Da oltre 5 anni AMUè partner di Edc per lo sviluppo di progetti a Cuba: risale al 2017 il Progetto “Sviluppo dell’EdC a Cuba”destinato a persone che intendevano approfondire la conoscenza dell’Economia di Comunione e farne esperienza, per essere a loro volta animatori EdC a Cuba, per proseguire negli anni successivi con vari progetti mirati alla promozione e all'incubazione di imprese sociali ed di comunione, in collaborazione con il progetto EoC-IIN.

Il maestro Iván, dopo aver conosciuto il progetto EdC, crea lavoro per sé e per la sua famiglia e sogna di includere nel suo progetto anche altri contadini e lavoratori della zona, nel solco della reciprocità e dell’inclusione

fonte: AMU

Iván vive a Tabor, a Cuba, e lavorava da diversi anni come insegnante di lingua inglese. Con il sostegno del progetto Hub-EdC Cuba che supporta chi vuole rimanere sull’isola avviando una propria attività imprenditoriale, Iván ha deciso di intraprendere una nuova strada: «La mia esperienza inizia a gennaio del 2020, quando ho partecipato al congresso EdC». Da allora Iván ha iniziato con una piccola produzione di ortaggi di appena mezzo ettaro, poi con il supporto di Economia di Comunione ha potuto aumentare la coltivazione fino a raggiungere i ventiquattro ettari: «L’ulteriore terreno da poter coltivare mi è stato assegnato in usufrutto dall’amministrazione comunale, grazie ai buoni rapporti costruiti e ai risultati conseguiti con il lavoro già svolto».

Fare Sistema Oltre l’Accoglienza è il progetto AMU - EdC che nasce per seguire e accompagnare percorsi di inclusione. In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato raccontiamo come l'inclusione diventi possibile quando c’è l’appoggio delle comunità ospitanti, e con quali risultati.

di Michela Micocci

pubblicato su Fare sistema oltre l'accoglienza il 20/06/2021

Non solo l'inclusione è una via perrcorribile, anzi, è possibile compiere dei passi in più, diventando parte attiva della società, generando impresa. Lo dimostra la storia di tre ragazzi migranti, Sadia, Adama e Madi, soci e fondatori, in Calabria, della cooperativa S.A.M. che produrrà pasta e ostie nella cittadina di Rogliano (provincia di Cosenza). S.A.M. come le iniziali dei loro nomi: Sadia, Adama e Madi. Tutti e tre hanno lasciato il loro paese di origine in Africa e ciascuno con la propria storia e con le proprie aspirazioni è approdato a questa start up.

Le ultime attività del progetto Esperanza hanno coinvolto 60 giovani delle comunità di Sálima, 10 de Agosto e Macará, partendo dal loro bisogno di ritornare a vivere la comunità e progettare il loro futuro.

pubblicato su AMU, giugno 2021

La Provincia di Esmeraldas è una delle regioni con il più alto tasso di povertà nel Paese, per questo AMU operia nelle comunità di Sálima, 10 de Agostoe Macará già dal 2016, per rispondere alle gravi conseguenze del terremoto.  A metà marzo 2020, il governo dell’Ecuador dichiara lo stato di emergenza sanitaria per il Covid-19 e impone una quarantena totale (ad eccezione dei lavori essenziali e della mobilità necessaria per la fornitura di alimenti e medicinali). Con una popolazione che vive principalmente di lavori informali l’emergenza è diventata anche un’emergenza sociale e alimentare.

Il progetto Sunrise  Ecuador + è uno dei progetti AMU che attualmente Edc sostiene: raccontiamo la genesi del progetto e... una piccola-grande esperienza concreta

fonte: AMU

La Provincia di Esmeraldas, nella zona costiera dell’Ecuador, è una delle regioni con il più alto tasso di povertà nel Paese. La situazione di vulnerabilità sociale si è aggravata dopo il terremoto che ha colpito la zona nel 2016. Da allora il Movimento dei Focolari tramite AMUsi è attivato per dare un aiuto concreto alle comunità colpite, insieme a varie istituzioni locali, al Governo e alla società civile.

Il progetto Sunrise Ecuador + è uno dei progetti AMU che attualmente Edc sostiene, di cui vi abbiamo già raccontato: oggi vi presentiamo le donne della Comunità di Macarà

fonte: AMU

Dopo la forte crisi dovuta al sisma che ha colpito l’Ecuador nel 2016, le donne della comunità di Macaránon si sono perse d’animo e grazie al sostegno del progetto Sunrise hanno avviato e imparato a gestire alcune attività produttive, tra cui un allevamento di polli comunitario. L’inizio non è stato semplice, poi, dopo il primo periodo di lavoro, l’arrivo della pandemia ha portato un crollo delle vendite. Ora che una lenta riapertura e ripresa economica si intravede all’orizzonte, le donne, grazie all’accompagnamento del progetto, hanno analizzato le cause dell’abbassamento delle vendite e hanno pensato a nuove strategie per allargare il proprio bacino d’utenza.

Alle 03:39 del mattino del 6 febbraio 2023 un violento terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito Siria e Turchia, causando molte migliaia di morti, feriti e dispersi, e innumerevoli crolli di abitazioni e strutture. Ci vorrà tempo per avere delle stime precise. Gli ospedali delle zone coinvolte sono sovraccarichi.

Fonte: sito AMU

Le operazioni dei primi soccorsi sono complesse e il freddo intenso rende enormemente difficile la situazione per i soccorritori e gli sfollati, mentre si susseguono le repliche delle scosse, alcune anche di forte intensità. In questa prima fase dell’emergenza c’è bisogno di tutto, a partire dall’assistenza sanitaria e dal cibo.

I contributi raccolti dal Coordinamento Emergenze del Movimento dei Focolari attraverso le ONLUS AMU (partner Edc) e AFN andranno a sostenere le attività di assistenza alla popolazione realizzate da Caritas-Spes Ucraina.

fonte: Amu

Non si fermano le azioni di guerra in Ucraina e tra la popolazione ci sono migliaia di sfollati in fuga e moltissimi che cercano di sopravvivere tra rifugi e ricoveri di emergenza, dove si può ricevere un primo sostegno.

La guerra in ucraina continua e la situazione evolve di ora in ora. Continua anche la raccolta del Coordinamento del Movimento dei Focolari, AMU e AFN per sostenere le azioni della Caritas-Spes Ucraina. Gli aggiornamenti ci arrivano da Mira, focolarina slovena che vive in Ucraina e lavora per Caritas-Spes

fonte: Amu

8 marzo 2022 - Sono 34 i centri della Caritas-Spes attualmente operativi a Odessa, Berdyansk, Kharkive Kiev e sono principalmente occupati nella ricezione, preparazione e distribuzione degli aiuti umanitari in arrivo. Oggi sono quasi 160 le tonnellate di cibo, indumenti, beni di prima necessità e medicinali arrivati.Nelle sedi Caritas vengono immagazzinati, smistati, imballati e inviati alle diverse missioni che li distribuiscono alla popolazione.Grazie anche a questa attività si calcola che il numero delle persone assistite supera le 29.500.Tra queste circa 4.600 persone (compresi 1.090 bambini) sono state ospitate in rifugi più sicuri.

Dall’inizio del conflitto in Ucraina il Coordinamento emergenze del Movimento dei Focolari, AMUe AFNhanno promosso una raccolta fondi per sostenere la popolazione locale. In questo video, Mira, focolarina slovena che vive in Ucraina e lavora per Caritas-Spes, ci racconta quello che sta succedendo, le azioni e gli aiuti che stiamo realizzando grazie ai contributi arrivati fino ad oggi.

Stefano Comazzi ed Emanuela Castellano sono attualmente in Burundi per monitorare i vari progetti AMU attualmente in corso nel Paese. Edc contribuisce ad uno di questi, il progetto "Si può fare! – Microcredito e Microfinanza comunitari"

Dallo scorso 12 gennaio Stefano Comazzi (Presidente AMU) e Emanuela Castellano (Responsabile AMU per i progetti in Africa) sono "on the road" per  visitare le comunità burundesi dove sono attivi i progetti AMU, monitorandone l'andamento. Sul sito AMU in tempo reale sono reperibili gli aggiornamenti del viaggio (con i suoi risvolti avventurosi) e delle comunità visitate, con video e foto. Cogliamo l'occasione di questo viaggio per raccontare qualcosa del progetto che Economia di Comunione contribuisce a sostenere in Burundi.

Dalla sua apertura il Rifugio della Speranza per il reinserimento sociale e lavorativo di ex tossicodipendenti ha intrecciato fili di storie diverse, unite da un unico desiderio, ricominciare a vivere.

pubblicato su AMU

I primi raggi del sole si sbirciano sopra l’imponente vulcano Popocatepetl che fa da sfondo alla Casa San Benito. Si sente il rumore di passi agili che risalgono una stretta scalinata che porta ad una piccola cappella: è l’ora della preghiera mattutina con cui il primo gruppo di ospiti del rifugio inaugura la giornata. Dopo la colazione, i giovani sono così pronti per iniziare la giornata: alcuni si recheranno nel capannone dove si occupano dell’allevamento dei conigli, altri andranno al laboratorio di falegnameria o raggiungeranno le aree verdi per la cura di alberi da frutto e del giardino.

E' disponibile online la Relazione delle attività e dei risultati del 2020 che l’EdC ha promosso insieme ad AMU - Azione per un Mondo Unito, frutto della condivisione degli utili annuali delle imprese EdC. 

AMU(Azione per un mondo Unito) è un’organizzazione non governativa di sviluppo che da oltre 30 anni "accompagna" con i suoi progetti comunità vulnerabili nel mondo per aiutarle a scoprire il proprio potenziale di sviluppo con sotteso l'obiettivo del "Mondo Unito", cioè quella "fraternità universale" che Papa Francesco ha messo al centro del suo pontificato. Da molti anni AMU è partner e "braccio operativo" di Economia di Comunione per la la quale gestisce parte degli utili messi in comune dalle imprese, per realizzare progetti di sviluppo che restituiscano lavoro e dignità a persone in condizioni di vulnerabilità sociale ed economica.

Costruire ponti di speranza è il titolo del Bilancio Sociale AMU per l'anno 2022, pubblicato alla fine del mese di giugno.

Che anno è stato? Lo riassume alla perfezione il presidente dell'AMU Stefano Comazzi, nella lettera di apertura che accompagna la lettura del bilancio: Eventi gravi e oscuri hanno toccato le nostre vite, generando apprensioni e amplificando le incertezze che ci accompagnano già da vari anni addietro (...) Immersi nell’attuale cambio epocale che rende il futuro incerto e misterioso, viviamo una sfida che è anche un’opportunità forte per riscoprire i veri e grandi valori della vita, quelli che orientano il nostro agire e ci rendono artefici (spesso inconsapevoli) di un futuro che potrà̀ essere migliore di ogni passato (...)

E' disponibile online la Relazione delle attività 2021 che l’EdC ha promosso insieme ad AMU - Azione per un Mondo Unito, frutto della condivisione degli utili annuali delle imprese EdC. 

fonte: AMU

L’AMU si occupa di accompagnare le comunità più vulnerabili nel loro percorso di sviluppo, aiutandole a liberare il proprio potenziale e le proprie capacità.

Dai primi di aprile la cooperativa di risparmio e credito è attiva. È un obiettivo importante, un vero e proprio successo, un altro passo avanti verso lo sviluppo nella Repubblica Democratica del Congo.

fonte: AMU

Inizia con queste parole, pronunciate dalla Presidente, l’avventura della Coopec-Uno a Goma (Repubblica Democratica del Congo), inaugurata il primo aprile scorso a Goma (Repubblica Democratica del Congo):

Nell'ambito dell'ultimo EoC Global Gathering del 1° giugno, Domingos Dirceu Franco, focolarino brasiliano, ci ha raccontato in cosa consiste il progetto AMU RESTARt e quale impatto ha avuto sulle martoriate popolazioni della Siria

Mi chiamo Domingos, sono brasiliano, economista, e ormai da 19 anni vivo fuori dal Brasile. Ho vissuto soprattutto in Giordania e Siria, fino a due mesi fa vivevo ad Aleppo, dove sono stato per 5 anni; ora sono temporaneamente in Italia. Prima della guerra, in Siria si viveva molto bene, ma dopo 13 anni di conflitti, a causa dei disumani embarghi economici imposti al paese, non è ancora stato possibile ricostruire tutto ciò che la guerra ha distrutto. Oggi in Siria il 90% delle persone vivono al di sotto della soglia di povertà, con 2 ore di corrente al giorno; manca la benzina, il gasolio, il gas, e lo stipendio medio è di € 20 al mese.

RestarT è un nuovo progetto AMU a sostegno dell'imprenditorialità che Edc ha deciso di sostenere: vediamo di cosa si tratta

fonte: AMU

La crisi siriana, come noto, ha avuto inizio a marzo 2011. Da allora sono seguiti anni di guerra che hanno martoriato il Paese, portando gravi ripercussioni psicologiche, economiche e sociali sulle persone. AMU è intervenuta immediatamente per dare sollievo alla popolazione con il programma EMERGENZA SIRIA “Semi di speranza” (tutt’ora in corso) che in questi 10 anni è stato accanto alle famiglie siriane per fornire assistenza e aiuto con interventi rivolti ai bisogni primari (sicurezza alimentare, sostegno per spese di affitto, cure mediche, rette scolastiche), alla tutela della salute (assistenza sanitaria a pazienti malati di cancro e altre patologie croniche e/o bisognosi di interventi chirurgici urgenti), e servizi educativi come i doposcuola di Homs e Damasco e la scuola per sordi “EHIS”.

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