#OPLAStories - In un piccolo paese di montagna nel sud della Colombia una famiglia trova il modo di migliorare la propria situazione economica, servendo la comunità e creando comunione
di Tainã Santana per OPLA Team
Gloria e la sua famiglia vivono ad Aguas Claras, un piccolo paese in montagna nel sud della Colombia, e fanno parte di un’associazione composta da alcune famiglie contadine intitolata “Acedeco Padevi”. Hanno tre figli, l’ultimo dei quali nato durante la pandemia del Covid, e per riuscire a mantenersi avevano bisogno di un reddito extra, perchè gli stipendi non bastavano ad arrivare a fine mese. Vivendo in montagna si sono resi conto che nel loro villaggio mancava un panificio, e si sono lanciati nell'impresa di produrre pane a casa.
Col tempo il "panificio" è cresciuto e, un po’ alla volta, le vendite sono aumentate al punto che Gloria non riusciva più a far fronte alla domanda di pane tanto che, anche facendosi aiutare dal marito ad impastare, non riusciva a produrre la quantità necessaria. Ci racconta Gloria:
“Il mio sogno era quello di poter acquistare un'impastatrice per migliorare la produzione del pane che faccio in casa. Un sogno impossibile perché il reddito che ottenevo dalla vendita del pane era appena sufficiente per le necessità della mia famiglia.”
Ed è qui che è intervenuto l’aiuto dell’EdC - integrato da un prestito familiare ripagato con qualche ora di lavoro all’alba presso l’associazione: Gloria e suo marito hanno acquistato l’impastatrice e le vendite sono molto cresciute. “In meno tempo e con minor sacrificio riesco a produrre quotidianamente il pane che serve alla nostra comunità e la nostra impresa cresce giorno dopo giorno. Sogniamo di dare un servizio sempre migliore ai nostri vicini, e di avere il panificio ben strutturato. Ho anche sperimentato che siamo una famiglia perché mi emoziona molto pensare che persone che non ci conoscono abbiano messo in comune i propri beni per aiutarci a migliorare le nostre condizioni di vita e le opportunità di lavoro.”
Ma non è finita qui: Gloria e suo marito si sono chiesti cosa potevano fare del tempo risparmiato grazie all’impastatrice, possibilmente dando un contributo concreto alla propria comunità; si sono resi conto che nella scuola rurale dove studiano i loro figli: “nessuno faceva niente aspettando che lo facesse l'Ufficio del Sindaco e, nel frattempo, i bambini si trovavano in un ambiente di totale abbandono, con perdite, vetri rotti, finestre traballanti, muri sporchi, ecc.”
A quel punto hanno deciso di formare un comitato e, suscitando la comunione da parte degli altri membri della comunità, hanno portato avanti una attività di raccolta fondi. In seguito, con l’aiuto di genitori, insegnanti e bambini, hanno ridipinto e sistemato le aule e il parco giochi, piantando nuove piante e trasformandolo in un luogo “più dignitoso e accogliente per tutti”. Hanno così constatato che:
“la comunione dei beni genera comunione intorno a noi: nell'azienda dove lavoriamo, in famiglia, nel panificio, vedendo i bisogni che ci circondano a scuola, o nella cappella ancora da finire”.
Ed è così la comunione prende forma, anche nei piccoli paesini delle montagne colombiane.
E tu, cosa aspetti? Vedi intorno a te situazioni simili di persone che possono mettere a servizio della comunità i propri talenti mentre si fanno protagonisti del proprio sviluppo? Scrivici su Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. e diventa anche tu parte di questa storia.