Gli editoriali di Luigino Bruni della serie "Le levatrici d'Egitto" a commento del libro dell'Esodo, pubblicati su Avvenire dal 10 agosto 2014 al 28 dicembre 2014 sono raccolti nel libro:
Le Levatrici d'Egitto
Un economista legge il libro dell’Esodo
Dehoniane, Bologna, ottobre 2015
Collana P6 - Lapislazzuli
Prefazione di Giovanni Casoli
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Il libro dell’Esodo si apre sotto il segno delle donne che salvano la vita. La madre di Mosè disobbedisce all’ordine di gettare il figlio nel Nilo, lo nasconde e, quando non può più tenerlo nascosto, costruisce un cesto di papiro, ve lo pone dentro e lo affida alle acque del fiume. Un’altra donna, la figlia del faraone, trova il cesto che galleggia sull’acqua e quando vede che contiene un bambino ne ha compassione.
Non a caso il popolo ebraico – popolo nomade dai parti difficili nelle tende mobili – ha posto all’origine della sua grande storia di liberazione le figure di due levatrici d’Egitto, Sifra («la bella») e Pua («splendore», «luce»). Di loro sappiamo ben poco, ma di certo furono le prime obiettrici di coscienza: «Le levatrici temettero Dio: non fecero come aveva loro ordinato il re d’Egitto e lasciarono vivere i bambini». Il loro gesto riecheggia il mito greco di Antigone, che disobbedisce al re per ubbidire alla legge più profonda della vita: seppellire suo fratello morto in battaglia.
La lettura del libro dell’Esodo è un grande esercizio spirituale ed etico per chi vuole prendere coscienza dei «faraoni» che opprimono, alimentare il desiderio della libertà, udire il grido di oppressione dei poveri e imitare le coraggiose levatrici d’Egitto, le amanti dei bambini di tutti. Lo sguardo singolare dell’economista mostra infatti come le vicende della Bibbia abbiano molto da dire al nostro presente.
Sommario: Prefazione (G. Casoli). Quello sguardo di donna che ci salva dagli imperi. Il grido dei poveri che buca il cielo. Le liberazioni e le spine. Un cielo più alto delle piramidi. Eredi dei capisquadra d’Egitto. Le piaghe degli imperi invisibili. L’idolatra, lo zoppo, le liberazioni. Gratuità che sa parlare. La leggerezza del tamburello. La legge del pane. Il dono essenziale della reciprocità. Parole del cielo e della terra. La sola immagine vera. La dote umile della terra. Il furto del settimo giorno. Quella voce diversa che non si fa toccare. Responsabili delle parole. Spalle e volto della sequela. I falsi profeti non hanno il velo. L’intelligenza e la preghiera delle mani. La terra promessa è per la discendenza. Bibliografia.
Note sull'autore:
Luigino Bruni, professore ordinario di Economia politica all’Università Lumsa di Roma ed editorialista di Avvenire, si occupa di economia civile ed etica economica. Tra le sue pubblicazioni più recenti: L’altra metà dell’economia. Gratuità e mercati (con Alessandra Smerilli, Città Nuova, 2014), Fondati sul lavoro (Vita e Pensiero, 2014) e Ricchezze. Beati quelli che investiranno in economie di comunione (San Paolo, 2014). Per EDB ha pubblicato Fidarsi di uno sconosciuto. Economia e virtù nel tempo delle crisi (2015) e Le imprese del patriarca. Mercato, denaro e relazioni umane nel libro della Genesi (2015).
RECENSIONI:
Le levatrici d'Egitto. Un economista legge il libro dell'Esodo. di Paolo Boschini su Rivista di Teologia dell'Evangelizzazione, anno XXI numero 41 (2017)
Levatrici d'Egitto ed economia di Marco Bonatti su La voce del Popolo - Torino, 6 marzo 2016
Fare i conti con la Bibbia di Gianfranco Ravasi su Domenica Il sole 24 ore, 31 gennaio 2016
Le levatrici d'Egitto. Un economista legge il libro dell'Esodo su Settimana, 8 novembre 2015