Nell'ambito di "Finalmente domenica" la rassegna della Fondazione "ITeatri di Reggio Emilia", il 6 febbraio 2022 si è tenuto il dialogo di Luigino Bruni con Alessia Maccaferri dal titolo: «L'arte della gratuità. Come il capitalismo è nato dal cristianesimo e come lo ha tradito»
Luigino Bruni continua il percorso iniziato con il bestseller Il capitalismo e il sacro, rispondendo a nuovi interrogativi:
«Che cosa del cristianesimo è entrato nel capitalismo? Che cosa è rimasto fuori? Cosa è entrato?»
C’è un’importante tradizione di pensiero che ha letto il capitalismo come figlio del cristianesimo europeo e occidentale. Ma sebbene prima Marx e poi Benjamin avessero avanzato dubbi profondi sulla natura cristiana del capitalismo, il mito dello “spirito” cristiano del capitalismo ha retto per tutto il XX secolo. Eppure, quella tesi era in origine e resta ancora controversa e debole, in particolare se andiamo a interrogarla a monte (primi secoli cristiani) e non a valle (modernità), quando l’Europa ha formulato le sue prime promesse in rapporto all’economia.
In realtà la nascita del capitalismo è stato un allontanamento dallo spirito evangelico, un abbandono della sua principale eredità: la gratuità. L’arte della gratuità non è entrata tra le competenze sviluppate dalla cultura capitalistica, che avendone intuita la natura sovversiva l’ha sostituita con la filantropia.
IL LIBRO
Luigino Bruni
L’arte della gratuità. Come il capitalismo è nato dal cristianesimo e come lo ha tradito
Vita e Pensiero, 2021
pubblicato sul Canale YouTube della Fondazione I Teatri Reggio Emilia