L’aumento dell’invidia sociale è soprattutto segnale di un deterioramento della nostra vita democratica: e questo deve preoccuparci davvero molto.
di Luigino Bruni
pubblicato su Il Messaggero di Sant'Antonio il 19/10/2021
«Il commercio ha insegnato alle nazioni a vedere con benevolenza la ricchezza e la prosperità l’una dell’altra. Prima il cittadino desiderava che tutti gli altri paesi fossero deboli, poveri e mal governati, tranne il proprio: ora vede nella loro ricchezza e progresso una fonte diretta di ricchezza e di progresso per il proprio paese» (J.S. Mill,Principles of Political Economy, 1848). Questa frase del grande economista e filosofo inglese è tra le più belle definizioni di cosa sia veramente il mercato, quando ci liberiamo dalle ideologie di ieri e di oggi e lo guardiamo come economia civile, dove dunque la possibilità di scambiare e produrre è una forma della libertà dei moderni e un mezzo di incivilimento.