Daniela Ponzoni
La comunicazione d’impresa: un bene relazionale. Esperienza delle aziende di EdC
Laurea di secondo livello in Scienze della formazione
Università Cattolica Sacro Cuore di Milano sede di Piacenza, 7 Ottobre 2008, lingua: italiano
Oggi come oggi siamo soliti utilizzare in modo errato come sinonimi parole che sono diverse tra loro: comunicare e informare, ascoltare e udire. Nell’informazione c’e il semplice passaggio di informazioni, mentre nella comunicazione ciò che conta è non solo il messaggio ma anche la volontà di chi parla di trasmettere qualcosa di sé. Oggi comunicare è difficile in ogni ambito, in particolar modo sul posto di lavoro, giacché si pensa che sia qualcosa di superfluo, un di più che apparentemente non da profitto alcuno. Invece se sì “perdesse” più tempo nel comunicare attentamente si potrebbero ridurre quelle situazioni di tensione, e quelle incomprensioni che originano le vere “perdite” di tempo.
Per verificare la mia ipotesi di ricerca: ossia che la comunicazione può influire sul clima aziendale ho deciso di prendere in esame alcune aziende dell’Economia di Comunione. L'analisi dei dati raccolti ha permesso di individuare con chiarezza l'importanza attribuita alle attività di comunicazione e, più in generale, ai cosiddetti beni relazionali da parte delle stesse imprese. Lo stile gestionale delle imprese afferenti all'Economia di Comunione è risultato infatti essere caratterizzato da una particolare attenzione rivolta al clima di lavoro ed al "fattore umano", con conseguente specifica attribuzione di rilievo alla cura del personale ed alla comunicazione.