Dal Giappone all’Argentina, dal Camerun a Indonesia, Stati Uniti, Filippine, Portogallo, Italia e da oltre altri 45 paesi: all’invito, forte e profetico, di Papa Francesco i giovani stanno rispondendo con serietà ed entusiasmo.
E’ online da metà giugno la procedura per partecipare all’evento "The Economy of Francesco. I giovani, un patto, il futuro. Assisi 2020" e centinaia di giovani economisti e imprenditori da tutto il mondo stanno presentando la propria candidatura. Dal Giappone all’Argentina, Camerun, Indonesia, Stati Uniti, Filippine, Portogallo, Italia e da oltre 45 paesi ancora. All’invito, forte e profetico, di Papa Francesco i giovani stanno rispondendo con serietà ed entusiasmo. Maria Gaglione fa parte dello Staff organizzativo dell'evento e può raccontarci qualcosa sul processo in corso.
Maria, che tipo di candidature state ricevendo per partecipare all'evento "The Economy of Francesco"? Cosa emerge dalle motivazioni dei giovani?
Sono giovani ricercatori, studenti, dottorandi di ricerca. Imprenditori e manager. Innovatori sociali, operatori di organizzazioni locali ed internazionali. Raccontano gli ambiti di impegno e di studio. Descrivono quadro teorico e metodologie della loro ricerca. Riportano le strategie e i risultati dell’attività dell’azienda che hanno fondato o che dirigono. Ma soprattutto si dichiarano pronti ad impegnare la propria vita in un Patto globale, personale e collettivo, per dare un’anima all’economia di domani. Stanchi di un sistema in cui non si riconoscono, sono portatori di una cultura coraggiosa capace di costruire altri modi di intendere l’economia e il progresso. Desiderosi di combattere la cultura dello scarto, di dare voce a chi non ne ha, di proporre nuovi stili di vita, vogliono essere parte di un processo di cambiamento, ampio e decisivo. Aspettano di vivere questo incontro anche come occasione di confronto e di relazione con giovani di cultura, religione e formazione diverse e sperano di poter condividere l’esperienza di Assisi con le comunità e i paesi da cui provengono. C’è bisogno di una economia di Francesco e soltanto i giovani la possono realizzare. La costruiranno insieme ad Assisi in nome di due Francesco: il santo d’Assisi e Papa Francesco, l’uno accanto all’altro per ascoltare e prendere sul serio i giovani e il loro pensiero economico. Il mondo ha bisogno di conoscerlo!
Molte organizzazioni o anche gruppi informali vorranno promuovere incontri a livello locale nei prossimi mesi. C’è la possibilità di organizzare iniziative in preparazione all’evento di marzo 2020?
Certo! A partire dal Messaggio del Papa e nello spirito dell’evento The Economy of Francesco, è possibile organizzare iniziative o eventi, locali o regionali, sotto forma di workshop, tavole rotonde, laboratori, seminari di studio e conferenze, promossi da università, aziende, reti imprenditoriali, organizzazioni, movimenti, associazioni per far emergere il pensiero e l’agire economico dei giovani. Sul sito ufficiale www.francescoeconomy.org è possibile accreditare la singola iniziativa come evento Towards The Economy of Francesco, compilando un semplice form specificando città, data, organizzatori, tipologia di evento ed entrando nel calendario degli eventi accreditati. I giovani, anche in qualità di relatori, sono i protagonisti degli eventi Towards the Economy of Francesco e il lavoro intergenerazionale ha un ruolo sussidiario al loro protagonismo. Spazio all’incrocio fra teoria e prassi in cui economisti, imprenditori e imprenditrici sono invitati ad incontrarsi, a dialogare. In agosto sono già previsti quattro eventi in Argentina. Un importante appuntamento, il 21 agosto, sarà quello con Luigino Bruni, coordinatore scientifico dell’evento The Economy of Francesco, all’interno del Meeting di Rimini. A settembre sarà la volta della Spagna e poi del Cile e Camerun.