Nel 43° incontro del Cono Sud, tradizionale appuntamento autunnale per l'Edc di Argentina e dintorni, si è "fatta comunione" approfondendo l'ispirazione di Chiara Lubich sui Poli Edc
di Carolina Carbonell
Tra il 26 e il 28 aprile si è tenuto a O’Higgins (Buenos Aires, Argentina) il 43º Incontro EdC del Cono Sud (Argentina, Cile, Uruguay, Paraguay). Scopi dell'incontro erano rafforzare l’esperienza di comunione fra i presenti, avere uno spazio di formazione e favorire l’aggiornamento sulla vita nella zona sia in riferimento al 2018 che ai progetti per il 2019. Sono stati tre giorni di gioia e sangue nell’anima, di lavoro e riflessione, con persone "belle".
Lo spunto per la comunione e la formazione è stato preso dall’intuizione che ha dato vita ai Poli dell’Economia di Comunione. Insieme abbiamo riflettuto su ciò che ha ispirato Chiara Lubich a fondare prima le cittadelle e poi i Poli; sulla loro importanza e vocazione per l’EdC di oggi; su ciò che unisce i Poli con le aziende EdC che non hanno la sede lì; su come li immaginiamo in futuro; su ciò che li fa diversi di altri poli; sul loro significato per le persone che aderiscono all’EdC e per l’intera società; su quali sono le pratiche imprenditoriali che li controdistinguono; su come contribuire alla loro crescita e diffusione; sul tipo di aziende idonee per i poli; su quale è la profezia dei Poli EdC per il mondo di oggi.
Abbiamo lavorato in gruppi ed ecco alcune delle impressioni, inquietudini e sogni scaturiti:
“Se i Poli sono espressione della comunione dei beni, non sarebbe opportuno foccalizzarsi prima sulla comunione dei beni nelle città?; lo sviluppo dei poli sarebbe allora una conseguenza”.
“Non dovrebbero le aziende EdC inserirsi in poli “normali” per contagiarli dall’interno?”
“Forse la crisi dei Poli EdC è un’opportunità per iniziare un processo di trasformazione. I Poli e le cittadelle sono per l’umanità, non per avere aziende belle e mostrare a tutti che siamo amici e lavoriamo contenti. I Poli sono espressione di un “Noi”; quindi vediamo come facciamo crescere questo “noi” consocendoci, condividendo, costruendo insieme. Siamo parte di una profezia”.
“Nei Poli succedono delle cose incredibili. Vediamo come potenziare tutto quello che abbiamo per diventare veramente un faro. I Poli sono una realtà viva, le aziende nascono, si trasformano e spariscono. Non dobbiamo avere paura, dobbiamo guardare in alto. Forse le aziende che sono nei Poli dovrebbero essere create da più imprenditori EdC, dalla comunione di più imprenditori”.
Oltre alla riflessione, ci sono stati momenti molto belli di condivisione, di nuovi rapporti, di persone che si sono ritrovate e di nuovi progetti.
Capitolo a sé merita la visita alle aziende del Polo: Herrería Ferrarotti, Cosmética Norma Maliandi e Pasticcino, orgogliosi della recente visita del presidente dell’Argentina e della governatrice di Buenos Aires, seguita da una gioiosa festa con tutti i dipendenti che si sono sentiti emozionati, identificati col progetto e pienamente riconosciuti nella loro dignità.
Prossimo appuntamento a Mendoza dal 13 al 15 settembre. Ci vediamo in primavera!