Profezia è storia/21 - Nessuno può costringere Dio a essere meno umano dei padri e madri migliori
di Luigino Bruni
pubblicato su Avvenire il 27/10/2019
«Una teoria puramente sacrificale dei vangeli deve fondarsi sull’epistola agli Ebrei. Ma l’Epistola non riesce, credo, a cogliere la vera singolarità della passione di Cristo, e lascia in ombra l’assoluta specificità del Cristianesimo»
René Girard, Il capro espiatorio
Il rapporto tra religione e violenza è un grande tema della Bibbia e della vita, che tocca argomenti di estrema attualità come la meritocrazia e la teologia dell’espiazione.
L'ideologia del merito è anche ideologia del demerito, i sistemi che premiano i meritevoli devono necessariamente punire i demeritevoli, e ogni merito-crazia è anche una demerito-fobia. Senza punire chi ha meritato le punizioni non è possibile premiare chi ha meritato i premi. Ma siccome siamo molto più capaci di trovare le colpe (negli altri) dei meriti, i sistemi meritocratici sovrabbondano di pene, perché alla base di ogni sistema meritocratico c’è un profondo pessimismo antropologico, anche quando è mascherato da belle parole sulle virtù e sui premi. Perché premiando soltanto i "vincenti" e chi raggiunge la vetta del dilettoso monte (la meritocrazia è necessariamente gerarchica e posizionale), si dimentica che siamo tutti diversamente meritevoli, che ogni persona può avere, e ha, una sua via di eccellenza che non può e non deve essere confrontata gerarchicamente con quelle degli altri né misurata con indicatori unici e uguali per tutti.
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Solo per Edc-online una video sintesi di Luigino Bruni dell'articolo: