Logiche del mercato e beatitudini evangeliche
Luigino Bruni
Dehoniane,
collana P9 - Lampi
Bologna, Maggio 2016
ISBN 978881056727
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«Ho visto un ragazzo prendere un piccolo bidone di latta da una discarica, farlo diventare la cassa di un violoncello e suonare Bach. È la felicità dentro le sofferenze il primo grande motore della storia dei giusti».
La povertà di gioia che l’Europa e l’Occidente conoscono ormai da tempo, è conseguenza diretta dell’oblio della logica e della sapienza delle beatitudini evangeliche. Esse incorporano ed esprimono i valori scartati e disprezzati dal capitalismo, e quindi dal nostro mondo sempre più costruito a immagine e somiglianza del «dio business». Mitezza, costruzione di pace, povertà, misericordia, purezza, non sono le parole dell’economia capitalistica e della sua finanza, perché se le prendessimo sul serio dovremmo disfare i nostri imperi di sabbia e iniziare a edificare la casa dell’uomo delle beatitudini. Non a caso, nel risveglio, inatteso e sorprendente, delle beatitudini in molta parte d’Europa, i grandi assenti sono le grandi imprese e le banche, che continuano indifferenti le loro produzioni e i loro riti, non aprono le porte delle loro «case», non sanno togliersi le scarpe per imparare a camminare a piedi nudi.
Sommario
I. L’essenziale pianta della misericordia. II. L’abbraccio della purezza. III. Le mani della mitezza. IV. La persecuzione del «non ancora». V. Le molte lingue delle beatitudini. VI. La felicità delle lacrime. VII. Il dono del secondo nome. VIII. Il Regno è di tutti i poveri.
Note sull'autore
Luigino Bruni, professore ordinario di Economia politica all’Università Lumsa di Roma ed editorialista di Avvenire, è tra i maggiori studiosi della tradizione italiana dell’economia civile. Coordinatore del progetto Economia di comunione, è autore di saggi tradotti in una decina di lingue. Per EDB ha pubblicato Fidarsi di uno sconosciuto. Economia e virtù nel tempo delle crisi (2015), Le imprese del patriarca. Mercato, denaro e relazioni umane nel libro della Genesi (2015) e Le levatrici d’Egitto. Un economista legge il libro dell’Esodo (2015).