Economia di Comunione

Economia civile e di comunione

di Luigino Bruni

pubblicato su Città Nuova n.1/2010

L’economia civile è una tradizione di pensiero che vede il mercato e l’impresa non come il regno dei soli interessi individuali ma come una faccenda di reciprocità e di fraternità. Solo se leggiamo l’economia in questo modo è possibile dire che l’Economia di Comunione (Edc) è veramente economia, e non un’esperienza marginale che imprenditori buoni portano avanti per tappare i buchi dell’economia che conta. È una novità non inquadrabile nello schema dualistico “for-profit” e “non-profit”, tipico della tradizione capitalistica.

Intervista dei docenti dell'Istituto Humanitas Unisinos, Prof. Gilberto Antônio Faggione Prof. Lucas Henrique da Luza Luigino Bruni

pubblicato sul Blog dell'IHU l'11/06/2011

logo_ihuL'Economia di Comunione dice che l'impresa deve cambiare. Non si tratta di occuparsi dei poveri, senza cambiare le strutture economiche, ma di proporre imprese diverse che non hanno il profito come scopo, che includono i poveri, per evitare che ci siano i poveri domani”, spiega l'economista italiano Luigino Bruni. Secondo lui, l'Economia di Comunione “è una proposta più radicale nel cambiamento struturale del sistema economico, attraverso il cambiamento della principale istituzione che è l'impresa”.

 Disponibile qui l'audio originale in italiano:

Ascolta l'intervista

In portoghese, il testo integrale

Antonella Ferrucci cura da 15 anni il sito ufficiale dell'Economia di Comunione. Un sito disponibile in cinque lingue che contribuisce alla diffusione della cultura del dare, dell’economia civile e di comunione con testimonianze di vita degli imprenditori Edc, contenuti di taglio più accademico, storie, articoli e notizie.

intervista di Lourdes Hércules

Abbiamo dialogato con Antonella per conoscere meglio cosa rappresenta il sito EdC in questo momento… 

L’esperienza - La ricetta dell’Economia di comunione in Sudamerica ha creato un futuro per le popolazioni locali in difficoltà

di Antonio Degl' Innocenti

pubblicato su Avvenire il 30/09/2017

N44 pag04 05 Progetti Argentina 2 rid webCollaborazione, valore umano e volontà di unità. È questa la ricetta vincente dell’Economia di Comunione che in Argentina, assieme ad Amu(Azione per un Mondo Unito onlus, Ong di cooperazione internazionale allo sviluppo) hanno creato un futuro per le popolazioni locali del nord-ovest come la Quebrada del Toro. Un’area turistica lontano dalle città dove, in alcune zone, manca addirittura l’energia elettrica. È qui che nel 2010 è iniziato il progetto di Turismo Sostenibile che puntava ad un’autonomia delle popolazioni locali.

Il segreto del successo di Empresta Bem Melhor, più di 2 milioni di contratti firmati, circa 700 dipendenti e più di 90 filiali sparse in tutto il Brasile

pubblicato su Anpecomin 28/01/2021

L' Emprestaopera nel segmento del credito e del prestito dal 1995 e fa parte della cultura dell'Economia di Comunione (EdC). Il suo obiettivo è quello di servire il cliente in modo equo e trasparente e incoraggiare il lavoro collaborativo tra i dipendenti.

Il premio Entrepreneur of the Year Philippines è un progetto della Fondazione SGV Inc., con la partecipazione del Ministero del Commercio e dell’Industria, della fondazione Philippine Business for Social Progress, e della Borsa delle Filippine.

Investire nell’essere un buon vicino di casa

pubblicato su Businessworld il 02/10/2017

EOY Francis Ganzon 100217 ridLa fiducia e l’integrità sono da sempre considerate qualità fondamentali nel settore finanziario. Sono proprio questi i valori che hanno ispirato l’avvocato Francis Ganzon, 67 anni, quando ha rilevato Bangko Kabayan, (all'epoca Ibaan Rural Bank, ndr)  una banca di sviluppo privata la cui missione è accompagnare la crescita di imprese piccole e medie.

Dopo la laurea in Giurisprudenza all’Ateneo de Manila, College of Law e alcuni anni di lavoro come avvocato, Ganzon ha lasciato la carriera legale per contribuire a salvare l’azienda del suocero, la Ibaan Rural Bank, Inc. (IRB). L’IRB si trovava infatti in un momento di crisi e di corsa agli sportelli, perché alcuni dipendenti erano coinvolti in casi di frode. “Mio suocero mi affidò la missione di riconquistare la fiducia della gente e di assicurarmi che ogni cosa fosse fatta secondo le regole”, ricorda Ganzon.

L’economia globale offre opportunità nuove ma anche rischi. Occorre far sì che il mercato diventi luogo di inclusione per tutti...

di Luigino Bruni

editoriale pubblicato su Mondo e Missione n.5/2011

LOGO_Mondo_e_missioneL’economia globalizzata è una macchina potentissima ma fragile e instabile: è questo uno dei messaggi che la crisi che stiamo attraversando ci sta dicendo. In particolare l’economia globalizzata crea enormi opportunità di ricchezza, ma produce anche nuovi costi, tra cui una radicale incertezza dei sistemi finanziari, e squilibri sociali più forti. Spesso le conseguenze delle crisi le pagano settori sociali diversi da quelli che la procurano, e normalmente molto più poveri.

La realizzazione della giustizia sociale non richiede solo la promulgazione di leggi e politiche inclusive, ma anche un profondo cambiamento culturale e strutturale.

di Iranalha Carvalho*

Fonte: edc Brasil

Ogni giorno, migliaia di cuori umani battono con il sincero desiderio di costruire una vita dignitosa ed equa per se stessi, per le proprie famiglie e per il mondo. Tuttavia, di fronte alla povertà in tutte le sue dimensioni, alla violenza, alla distruzione dell'ambiente e all'indifferenza che permea queste e altre questioni, ogni persona è costretta a riflettere sul senso della vita, sul presente e sul futuro dell'umanità. Sorge quindi la domanda: come posso essere un agente di cambiamento? Qual è il mio ruolo nel mondo?

Oggi, 14 marzo 2012 ricorre il 4° anniversario della morte di Chiara Lubich, ideatrice nel 1991 del progetto Economia di Comunione. Per ricordarla riportiamo l’articolo-lettera di Luigino Bruni a lei diretta e pubblicata su Città Nuova, il 25 marzo 2008, inedita per il sito Edc

 di Luigino Bruni

Chiara_Lubich_3_rid_sx"Carissima Chiara, prima di tutto, grazie a nome dei poveri, degli imprenditori, dei lavoratori di tutta l'Economia di Comunione: con la tua intuizione del 1991 hai aperto a tutti noi una via di felicità, di libertà e di giustizia all'interno delle ordinarie faccende economiche.

L'economia è uno degli ambiti nei quali il tuo carisma ha portato più frutti. Gli hai dedicato grande attenzione, tempo, energie, amore. Hai dato vita ad una economia nuova a partire dai poveri, da quei figli tuoi che hai visto nelle favelas di San Paolo, che ti hanno ispirato la comunione come via all'economia, come via normale, per tutti.

In questi giorni, con una comunicazione della Presidente del Movimento dei Focolari Margaret Karram, si è insediata ufficialmente la nuova Commissione Internazionale Edc che, come quella che la ha preceduta, avrà il compito di sostenere la realtà di Economia di Comunione in tutto il mondo in spirito di servizio e secondo il principio di sussidiarietà.

A breve vi presenteremo la nuova Commissione: oggi con questo video vogliamo invece dire grazie a chi in questi 30 anni con grande amore, fedeltà, passione e creatività ha accompagnato il progetto di Economia di Comunione ad essere quello che oggi è. Dal cuore di tutti coloro che amano Edc, GRAZIE.

L'imprenditrice EdC guatemalteca Cruz Alicia Guerrero ci racconta con entusiasmo e immediatezza una esperienza vissuta dopo aver partecipato alla "Scuola estiva di economia di comunione per giovani" che si è svolta presso la Mariapoli Lia, in Argentina, a inizio gennaio

Come tutti i giovani che hanno partecipato alla Scuola per giovani, anche Cruz Alicia ha deciso di intraprendere un percorso permanente, con il cuore aperto a nuove opportunità. Racconta Cruz Alicia: 

La coordinatrice della Rete di ricerca sull'economia di comunione brasiliana, Andreza Lucas, spiega i molteplici volti della vulnerabilità.

di Andreza Lucas.

fonte: edc Brasil

Siamo tutti ricchi e siamo tutti poveri,questa affermazione a prima vista può risultare strana per alcuni. Ma quante volte ci imbattiamo in ambienti con abbondanza di beni e assenza di sorrisi? Quante volte incontriamo persone con tante difficoltà materiali, ma con una scintilla negli occhi che trasforma la nostra giornata? Quante volte vediamo battute d'arresto relazionali insieme a qualche progresso materiale? Con queste tre semplici domande, possiamo renderci conto che, sebbene la povertà materiale esista e sia una questione centrale nel dibattito sulla povertà, non è l'unica. Spesso l'attenzione alla sola ricchezza materiale ci fa dimenticare e persino perdere tante altre ricchezze.Inoltre, a volte un progetto che mira a far uscire le persone dalla povertà monetaria, per quanto ben intenzionato e strutturato, fallisce proprio perché ha preso in considerazione solo la povertà come mancanza di reddito.

Il primo giorno della Conferenza Nazionale della Economia di Comunione è stato caratterizzato da una immersione nelle radici della cultura economica EdC.

di Cibele Lana

Con queste aziende ed altre attività che nasceranno, dobbiamo raccogliere la comunione e distribuirla in modo che nessuno sia povero. Fino a quando non raggiungiamo questo obbietivo, non possiamo riposare”.

777Questa affermazione di Chiara Lubich, pronunciata alla fondazione dell’Economia di Comunione (EdC), oggi, a 28 anni di distanza, costituisce ancora un richiamo per i participanti della Conferenza Nazionale EdC, svoltasi dal 19 al 21 settembre 2019,al Centro Mariapoli Ginetta, in São Paulo, Brasile. Il primo giorno i circa 70 partecipanti sono stati invitati, attraverso video e relazioni, a immergersi nelle radici carismatiche dell’Economia di Comunione.

Nell'ambito degli appuntamenti della "Triangolare della spiritualità", Calciosociale organizza la serata:

Sperare nell'impossibile. Virtù o illusione?

Logo Calciosociale10 gennaio 2018, ore 19.30
Campo dei Miracoli
Via Poggio Verde 455
00148 Roma

Relatore: Luigino Bruni

L'Associazione AIPEC, in occasione del suo 5° anno di vita promuove il suo 1° Convegno Nazionale dal titolo:

Persone e Imprese al servizio del bene comune

171125 Torino Convegno Nazionale AIPEC STD rid mod25 novembre 2017, ore 9.00-18.00
Teatro Grande Valdocco
Via Sassari, 28
10152 Torino

L’evento sarà moderato da Lorena Bianchettigiornalista e conduttrice televisiva Rai e Francesco Antonioli, giornalista de "Il Sole 24 Ore". ​Il convegno è aperto a tutti, ciascuno è invitato a registrarsi sul portale Eventbrite al seguente indirizzo.

L’Economia di Comunione è ormai vicina ai suoi primi venti anni. Un “luogo di resistenza”.

di Luigino Bruni

pubblicato suCittà Nuova n.21/2010 del 10/11/2010
Favelas_San_PaoloA fine maggio 2011 tutto il mondo dell’Economia di Comunione (EdC) si ritroverà a San Paolo per tornare alle radici di questa esperienza e tracciare nuove prospettive. L’EdC è viva e cresce nella storia dell’oggi, nelle crisi e nelle speranze del nostro tempo.

 Nel maggio 1991, la proposta iniziale di Chiara Lubich di dar vita ad imprese e poli produttivi, e poi (maggio 1998) ad un movimento culturale che desse “dignità scientifica” alla prassi delle aziende, non è caduta nel nulla: essa è stata raccolta da migliaia di persone, prevalentemente dentro ma recentemente anche fuori del Movimento dei focolari, persone e istituzioni che stanno cercando di far fruttificare quel seme.

E nata a Trento dalla visione coraggiosa di Chiara Lubich una realtà che abbraccia tutte le religioni e pone al centro le dimensioni dell'accoglienza, della gratuità, dell'attenzione ai poveri

di Luigino Bruni

pubblicato su: pdf La Rivista Popolare n.16 (1.33 MB) , gennaio 2015

Chiara Lubich, fondatrice e presidente del Movimento dei Focolari, ha lanciato all'inizio Chiara Lubich 05degli anni '90 in Brasile il progetto dell'Economia di comunione (EdC),  chiedendo agli imprenditori di occuparsi direttamente della povertà attorno a loro. L'EdC, una realtà che, dopo 23 anni dal suo lancio, oggi coinvolge oltre un migliaio di imprese in molti paesi del mondo, centinaia di migliaia di cittadini, molti progetti di sviluppo, sostiene lo studio di giovani, tutti impegnati in vari modi a vivere e a raccontare un modo di fare economia diverso, incentrato sui principi di reciprocità, gratuità, giustizia. L'esperienza e le idee dell'Economia di comunione sono anche alla base del pensiero del la cosiddetta Economia civile, un arcipelago di idee e di pratiche sempre più vasto e non solo in Italia.

In Brasile, ANPECOM e EdC promuovono e sostengono corsi, formazione, progetti, iniziative, stage ed altre azioni che rafforzano e coinvolgono i giovani nell'Economia di Comunione. Venite a conoscerli!

di Cibele Lana

L'Economia di Comunione è un progetto giovane, di soli 28 anni. Ma è bastato poco tempo perché questa cultura economica piena di intenti trasformasse la vita di molti imprenditori, in Brasile e nel mondo.

Coloro che hanno avuto un ruolo di primo piano in questa storia, e sono stati i primi sostenitori dell'EdC nei suoi primi anni di vita, stanno facendo ogni sforzo per garantire che una nuova generazione si impegni per la loro prosperità. Pertanto, in Brasile promuoviamo e sosteniamo corsi, formazione, progetti, iniziative, stage ed altre azioniche formano e coinvolgono i giovani con l'Economia di Comunione.

Volete conoscere qualcuna di queste iniziative?

Pubblichiamo in anteprima l'introduzione al Rapporto Edc 2011, di imminente pubblicazione

di Luigino Bruni

Bruni_rid_modPresentiamo, con profonda gratitudine – a Dio, a Chiara, agli imprenditori, alle commissioni, e a tutti gli attori dell’EdC – questo “Rapporto EdC 2011”, il resoconto di un anno tra i più difficili per le economie mondiali, per quelle occidentali certamente. E dobbiamo subito constatare la nostra gioia per i risultati di questo anno difficile, che ci hanno stupito: come si vedrà sfogliando le pagine che lo compongono, sono aumentati sia gli utili che le imprese aderenti al nostro grande progetto (lo chiamiamo ancora così, finché non troveremo una parola migliore che più ci soddisfi). Ma è anche aumentata la qualità dei progetti di sviluppo nel mondo, portati avanti in collaborazione sempre più stretta ed efficace con l’AMU, così come è cresciuta la comunione con le persone che hanno ricevuto gli aiuti.

L'imprenditore Edc di Dubai Abdullah Al Atrash ha condiviso con noi una esperienza vissuta per le strade del Cairo, dove si reca regolarmente a trovare i suoi "amici"

di Abdullah al Atrash

Come ogni giorno ho passeggiato da solo in alcuni dei quartieri più poveri del Cairo. Oramai ho tanti amici là e sono passato a trovarli, a mangiare con loro nelle loro case, chiacchierare, bere un the fumando una sigaretta assieme. Ho camminato circa 20 km al giorno all' andata e altri 20 km a piedi per tornare in albergo. Ho invitato alcuni amici musulmani e cristiani a cenare assieme e loro hanno invitato me.

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