il quotidiano nell'esperienza EdC

La storia di un piccolo miracolo di solidarietà ispirato a Edc, nato in una parrocchia a sud di Roma 10 anni fa e cresciuto fino a diventare un vero modello di consumo responsabile e solidale

di Fabio Magrini

Era il 12 giugno 2012 quando Credic Gas (acronimo di Cristiani in Economia di Comunione - Gruppo d'Acquisto Solidale) effettuava la prima distribuzione nel piazzale antistante la parrocchia di Gesù Divin Salvatore a Tor de’ Cenci (estrema periferia a Sud di Roma), ed ora, dopo dieci anni di attività, ci ritroviamo con i protagonisti di questa avventura, per festeggiare e ringraziare, ma anche per fare un bilancio e per guardare alle prospettive future.

Riavvolgiamo il nastro e vediamo come è nato questo piccolo miracolo, dalle parole di uno dei fondatori Gianni di Noia: «Dopo la crisi del 2007 da un piccolo gruppo di amici è partita l’idea di studiare la dottrina sociale della Chiesa per capire come calarla nel concreto della vita quotidiana. Fondamentale in questa ricerca è stata l’enciclica Caritas in Veritate di Papa Benedetto XVI che al paragrafo 66 richiama la Responsabilità Sociale dei consumatori».

Grazie al parroco don Cicero Josè de Almeyda nasce l’incontro con la realtà dell'Economia di Comunione, e si comprende che una possibile concretizzazione può essere costituire un Gruppo di Acquisto Solidale, cioè uno strumento in mano ai consumatori per favorire produttori etici ed accorciare la filiera della distribuzione, e dare allo stesso tempo un aiuto ai poveri della parrocchia tramite la Caritas Parrocchiale.

Ma non c’è solo questo: il Gruppo di Acquisto fa comunità fra i volontari ed apre la parrocchia a tutto il quartiere, coinvolgendo le famiglie come consumatori, che spesso diventano a loro volta volontari e organizzatori del Gruppo di Acquisto. Il Gruppo di Acquisto è una formula molto adatta per le comunità che condividono una prossimità intorno ad un luogo, come appunto le parrocchie, le Imprese di media dimensione, le scuole, grandi condomini.…

Il gruppo promotore fonda quindi l’associazione Credic Gas e si lega idealmente ai valori proposti dall' EdC, già a partire dal nome (Cristiani in Economia di Comunione).

Ma sentiamo ancora la loro testimonianza: «Caratteristica del nostro Gas è quella di essere solidali non solo con produttori impegnati in produzioni rispettose dell'ambiente, della qualità dei prodotti, del rispetto dei lavoratori, ma anche  con i bisognosi, infatti rinunciamo a parte del risparmio derivante dall'acquisto diretto dal produttore, per acquistare prodotti che poi vengono donati alla Caritas parrocchiale che li distribuisce alle famiglie assistite. Di fatto ci tassiamo del 5% per ogni acquisto comprando dagli stessi fornitori e distribuendo i prodotti alle famiglie assistite dalla Caritas Parrocchiale».

Durante il lockdown il GAS ha avuto una forte crescita, infatti molte famiglie si sono iscritte per la propria spesa in alternativa ai normali supermercati, giungendo oggi a 40 famiglie per una spesa complessiva settimanale di circa 3.000 Euro, coprendo in tal modo circa il 60% delle necessità della Caritas Parrocchiale. Molte famiglie inoltre non frequentavano la parrocchia ed hanno avuto un primo contatto con essa proprio tramite il GAS.

Oggi il GAS Credic distribuisce non solo alimentari a lunga scadenza, ma anche alimentari freschi, frutta e verdura, detersivi ed altro. E la comunità genera anche provvidenza: spesso le famiglie si mettono a disposizione con il proprio tempo e con donazioni; gli stessi produttori si rendono disponibili a donare prodotti della loro sovraproduzione o vicini alla scadenza.

Seguiamo ora i protagonisti nella loro settimana tipo: Andrea, Paolo, Pina gestiscono i fornitori, concordano catalogo e prezzi, tengono aggiornato il portale internet con il calendario delle consegne ed i prodotti disponibili; ogni socio può entrare con il proprio account, ed entro il mercoledì prenotare i prodotti che ritirerà il sabato successivo, pagando subito dopo tramite bonifico, il mercoledì i fornitori scaricano gli ordini dal portale internet e nei giorni successivi preparano le consegne.

Si giunge quindi al sabato mattina: dalle 8 alle 10 di mattina Teresa, Giamila, Sergio, Vincenzo, Luigi, Gianni, Gabriella, Mauro e Andrea, con l’aiuto negli ultimi anni di volontari in servizio e dei gruppi scout della zona, aspettano i corrieri in parrocchia e predispongono i pacchi sia per le famiglie socie che per le famiglie bisognose della Caritas, che quindi ritirano prodotti con la medesima qualità delle famiglie “paganti”. Dalle 11 arrivano le famiglie socie a ritirare la propria spesa e le famiglie bisognose per ritirare dalla Caritas la propria spesa donata, nel rispetto di sensibilità e dignità, come ad esempio la carne bovina invece che suina per le famiglie di fede musulmana.

Il lunedì successivo Maurizio effettua i pagamenti ai fornitori e si ricomincia un’altra settimana senza interruzioni in agosto o nelle feste, perché le famiglie bisognose lo sono ancora di più quando tutti vanno in vacanza.

Nel portale, infine, Andrea aggiorna ogni settimana la quantità di prodotti destinati alla Caritas… nel 2021 ben 3,2 tonnellate!

Ma per finire sentiamo il parroco don Cicero Josè de Almeida: «Vorrei sottolineare che nel gruppo di acquisto c’è veramente il dono dei carismi e dell' accoglienza, riusciamo ad arrivare sempre in clima di condivisione anche con le nostre vite. Posso dire che grazie al gruppo di acquisto, alcuni soci sono diventati volontari dell’associazione Caritas. E’ importante condividere la voglia e il pensiero. Esiste una bella trasversalità anche tra imprenditori, acquirenti e persone bisognose e da Parroco, da religioso, vedo uno spirito diverso, sento il profumo di Gesù, amore vero che diventa CARITA’».

 Vedi i protagonisti di questa storia!