EoF: le storie - Samer Sfeir, imprenditore libanese, ha messo in rete domanda e offerta di lavoro
di Maria Gaglione
pubblicata su Avvenire il 07/02/2020
Un’economia che non esclude, che non lascia indietro nessuno. Lo abbiamo ripetuto mille volte cercando un’espressione capace di definire l’Economy of Francesco. "Restituire un’anima all’economia" ha scritto Papa Francesco per invitare i giovani all’incontro di Assisi, che vedrà nella città di San Francesco, fra poco più di un mese, 2000 giovani economisti e imprenditori da tantissimi paesi del mondo.
Più li conosciamo questi giovani, più diventa difficile scegliere quale storia raccontare. Incrociamo i loro occhi e attraverso le loro parole conosciamo progetti e competenze, intravvediamo talenti, assaggiamo la ricchezza delle loro culture e tante lingue. Coraggio, inquietudine, azione. Storie di successi, a volte fallimenti. Lavoro di squadra, impegno quotidiano, il desiderio di osare. L’ascolto degli ultimi, il coinvolgimento delle comunità. La costruzione di una economica giusta, o come dice Samer, un’economia capace di «coinvolgere le persone che sono tagliate fuori da tutto».
Si parla spesso di disabilità e di barriere architettoniche. Poco si parla di disabilità e lavoro. Samer Sfeir, imprenditore libanese, lo ha fatto senza paura. Sebbene ci siano in alcuni paesi normative che regolano le assunzioni dei disabili in aziende e in altre attività, per le persone con disabilità fisiche o psichiche non è semplice né immediato trovare lavoro. «Eppure – sottolinea Samer – ogni uomo e ogni donna, al di là delle sfide e delle difficoltà che si trova a dover affrontare, ha il diritto di dare il suo contributo nel mondo del lavoro, che gli consenta di esprimersi, acquisire e conservare la propria dignità e avere la possibilità di crearsi la propria indipendenza economica». Samer sa che c’è prima di tutto un ostacolo culturale da superare. «Abbiamo lanciato ProAbled (da PROfessionally Able) per dimostrare che è possibile un cambiamento di mentalità in un ambito così delicato e complesso. ProAbled è il principale progetto nato da shareQ, una ong che sostiene progetti sociali in Libano in collaborazione con altre organizzazioni e imprese, proabled.com è una piattaforma online gestita da un team di esperti specializzati nel sostenere persone con difficoltà finanziarie o con disabilità a integrarsi nel mondo del lavoro e nella società, combinando quindi creazione di nuovi posti di lavoro, tecnologia e imprenditorialità. Il team di esperti lavora su due fronti. Da una parte, fornisce supporto ad aziende e istituzioni pubbliche nel trovare i candidati giusti, proponendo corsi di coaching e formazione sui processi di inclusione lavorativa; d’altra parte, affianca le persone con disabilità nell’orientamento lavorativo e nella formazione professionale. «Innovazione, ascolto, dedizione, e preghiera sono gli ingredienti del nostro lavoro di squadra – sottolinea Samer –. Siamo una piccola realtà, ma dal 2012, ad oggi, oltre 750 persone hanno ricevuto formazione dalla nostra organizzazione e più di 300 persone sono state assunte in nuovi posti di lavoro. La nostra mission è trovare il potenziale in ogni persona e aiutarla ad esprimerlo».