The Economy of Francesco

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Economia di Francesco, lavori in corso

Esiste un significativo movimento a livello mondiale in vista dell’incontro promosso da papa Francesco per marzo 2020 ad Assisi. Una carrellata delle diverse iniziative in corso nell’intervista a Chiara Pacino, dello staff organizzativo

di Maria Gaglione

pubblicato su Città Nuova il 03/12/2019

A 4 mesi dall’evento internazionale The Economy of Francesco, continuano ad organizzarsi in tutto il mondo gli eventi Towards The Economy of Francesco.

Ce li racconta Chiara Pancino, imprenditrice aretina, parte dello staff organizzativo dell’evento di marzo 2020.

Cosa sono e soprattutto come sono nati questi eventi?
Sono incontri in preparazione all’evento internazionale di Assisi. Organizzati a livello locale o regionale, sotto forma di workshop, laboratori, seminari di studio, conferenze, sono promossi da organizzazioni e movimenti, associazioni, università, imprese, gruppi informali. Quasi subito dopo la pubblicazione della lettera di Papa Francesco e l’annuncio dell’evento, abbiamo cominciato a ricevere decine di email da parte di tanti che ci manifestavano il desiderio di organizzare iniziative per riflettere sull’appello di papa Francesco che ha chiamato a raccolta i giovani economisti e imprenditori di tutto il mondo perché “capaci di ascoltare col cuore le grida sempre più angoscianti della terra e dei suoi poveri”, come scrive Francesco nel suo messaggio.

Come avete risposto a tali esigenze?
Noi abbiamo semplicemente ascoltato e raccolto queste proposte accreditando le singole iniziative sul sito ufficiale dell’evento. E strada facendo sono diventati (e continuano ad essere) un patrimonio di riflessioni, voci e idee, espressione di un movimento di pensiero e pratiche economiche che stanno anticipando l’incontro di marzo e tracciando un percorso verso Assisi.

Visitando la sezione del sito dedicata agli eventi Towards EoF, ci si accorge che sono davvero tanti…
Sono tappe di avvicinamento al grande incontro di Assisi. Nascono dall’esigenza di ascoltare e valorizzare il pensiero e l’agire economico dei giovani attraverso l’incontro e il dialogo tra il mondo della ricerca e il mondo dell’impresa sui temi dell’economia, del sociale, della finanza, delle diseguaglianze, dell’ambiente.  Si tratta di dare spazio alle esperienze e alla creatività nel costruire i format di questi eventi, a partire dai titoli che gli organizzatori hanno dedicato ai loro incontri.

Ci puoi fare qualche esempio?
Prima di tutto questi eventi sono anche storie di grandi collaborazioni: nella maggior parte dei casi, infatti, nascono dall’incontro fra realtà che hanno messo in dialogo sensibilità e competenze diverse: la diocesi di Faenza Modigliana (in collaborazione con Acli, Azione Cattolica, Mcl, Ucid, e altre realtà), ha organizzato 7 appuntamenti sulla Laudato sii o ancora la Fondazione di Comunità San Gennaro in collaborazione con l’Università Federico II e l’Università Vanvitelli, ha proposto un convegno a partire dall’esperienza dei giovani cooperatori de “La Paranza” e che ha coinvolto studenti di economia, terzo settore che opera al Sud, change makers, comunità territoriali, docenti universitari, giornalisti. E ancora Verona, Benevento, Catania, Brescia, Roma, Manfredonia, Palermo, Modena.

Solo l’Italia è toccata da questo grande interesse?
Direi proprio di no. Fra i primi ad attivarsi abbiamo riscontrato un gruppo di giovani argentini rappresentanti di diverse organizzazioni (EdC, Aca, Acde, Ymca, Pastoral de la Juvent, Misioneros de Francisco, ecc) che hanno realizzato un ciclo di seminari attorno ad alcune sfide dell’economia di oggi quali il lavoro, le povertà, l’educazione, l’ambiente, la salute. “Giovani, inclusione, futuro. Economia per tutti” è l’iniziativa promossa in Corea. Oppure in Perù, l’Unione nazionale dirigenti cattolici ha organizzato per studenti e imprenditori due incontri, sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e su Economia per il bene comune a servizio della persona.

Un pomeriggio di workshops e presentazione di lavori scientifici da parte di giovani ricercatori è stata la proposta dell’Economia di Comunione in collaborazione con l’Università Cattolica dell’Africa Centrale in Camerun. Interessanti le iniziative della Conferenza Episcopale colombiana, o il tema della crisi climatica e ambientale affrontato in Polonia. I comunicatori del movimento Schoenstatt in Argentina hanno dedicato il loro decimo incontro all’Economy of Francesco, con un particolare riferimento al ruolo della comunicazione nella promozione della giustizia sociale.  Bella anche l’esperienza portoghese dove la Nova School of Business and Economics, la Católica Lisbon Business and Economics e AESE hanno promosso insieme un ciclo di otto incontri per 50 giovani.

Esiste quindi un gran fermento..
Già e anche una grande dose di creatività. Qualche giorno fa, ad esempio, abbiamo accreditato una iniziativa molto originale patrocinata dall’Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport: “Ride 4 Creation, pedalare per il Creato”. Una pedalata di 300 chilometri (Sulmona – Assisi) per riflettere sui grandi temi ambientali.

Marzo si avvicina. Per molti, le strade percorse in questi mesi si incontreranno nella città di Francesco, crocevia di storie e di idee. Un patrimonio da custodire. Un processo da accendere.

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