La rilettura della storia di Giobbe (Capitolo 1, 1-21), la storia del giusto caduto in disgrazia e per questo creduto da tutti colpevoli, offre al professor Luigino Bruni l’occasione per riflettere sui rischi nascosti dietro il culto della meritocrazia. In un mondo segnato da una frattura crescente tra ricchi e poveri, sta trovando sempre più spazio - è la denuncia del professore della Lumsa - un pensiero economico che prova ad assegnare ai poveri la colpa della loro povertà e sembra volere dimenticare le differenze di partenza di cui, una società giusta e inclusiva, dovrebbe invece preoccuparsi.
Ospite della quarta puntata di “Benedetta economia!”, è l’economista Elsa Fornero, ex ministro del lavoro e delle politiche sociali nel governo Monti, che al merito ha sempre guardato con attenzione e che spesso ha invitato i giovani ad affrontare con maggiore coraggio le sfide del lavoro. In studio anche la testimonianza di Lorenzo Orsenigo, un giusto caduto in disgrazia, uno dei tanti imprenditori del Nord Est travolto dalla crisi e costretto a chiudere l’azienda di famiglia alla quale aveva dedicato la sua intera vita. Oggi è presidente dell’Associazione San Giuseppe imprenditore, attraverso la quale offre assistenza e sostegno agli imprenditori che come lui si trovano a fare i conti con il fallimento e la sconfitta.
Nella storia filmata la sfida di chi, contro ogni logica apparente, vuole offrire una nuova occasione di vita non solo ai giusti ma anche a quelli che non lo sono stati ma sperano di diventarlo: è la storia della cooperativa sociale ‘L’arcolaio’ di Siracusa, che, attraverso la produzione di pasta di mandorle e di altro dolci tipici della Sicilia commercializzati con il marchio ‘Dolce evasioni’, offre percorsi qualificati di reinserimento sociale e lavorativo ai detenuti del carcere cittadino.
Pubblicato il 20 novembre 2017 sul canale Youtube di TV2000