Il rapporto ATD Quarto Mondo sulle dimensioni nascoste della povertà si basa sull'incrocio di saperi di chi la povertà l’ha conosciuta e la sperimenta tuttora in prima persona, di chi ha avuto modo di toccarla attraverso il coinvolgimento in azioni sociali di vario genere e di chi infine l’ha analizzata a livello teorico.
di Marta Pancheva, Osservatorio sulla Povertà Leo Andringa - OPLA
“L’essenziale è invisibile agli occhi” scriveva Saint-Exupéry. Alcune povertà “sono invisibili agli occhi”- è quanto ci insegna il rapporto “Le dimensioni nascoste della povertà” di ATD Quarto Mondo in collaborazione con un gruppo di ricercatori dell’Università di Oxford, pubblicato nel 2019. Un rapporto frutto di un processo durato tre anni basato sul vero e proprio incrocio dei saperi – di chi la povertà l’ha conosciuta e la sperimenta tuttora in prima persona; di chi ha avuto modo di toccarla attraverso il coinvolgimento in azioni sociali di vario genere; e di chi infine l’ha analizzata a livello teorico.