Ci ha lasciati il 17 giugno scorso Mário Massa, vero e proprio motore della diffusione dell'Edc in Portogallo
di José Maria Raposo
Mário Massa, imprenditore dell’EdC del Portogallo, ci ha lasciati il 17 giugno scorso, alle 12:00, ora nella quale ogni giorno siamo soliti fare una preghiera per la pace nel mondo, il “Time Out”. Mário era gravemente malato già da qualche tempo e la sera precedente i familiari hanno potuto salutarlo vivendo insieme un momento di grande comunione e serenità.
Nato nel 1942, Mário conosce il Movimento dei Focolari nel 1966, nella prima Mariapoli del Portogallo, dove fa una scoperta fondamentale, Dio Amore e lo sceglie come il Tutto della sua vita. Prende l’impegno di vivere in modo radicale la spiritualitá di Chiara Lubich per cambiare la societá e costruire un mondo unito.
Nel ‘68 sposa Tica: scriverà nel cinquantesimo anniversario di matrimonio: “Sono 50 anni di cammino insieme a Tica. Rendo grazie a Dio per il dono che é stata per me. Oggi ho Dio come “Tutto” della mia vita. Sento una grande gioia e pace per il Suo Amore per me e chiedo tante grazie per tutti quelli che mi sono attorno”.
Quando, nel ’91, Chiara Lubich fa nascere l'Economia di Comunione, Mário è giá un imprenditore affermato. La sua adesione è immediata. Anche se nella sua azienda già viveva i valori del carisma di Chiara, come l'amore per il prossimo e la comunione dei beni, capisce la novità di questa intuizione e riscopre l'impresa come agente economico che genera ricchezza e condivisione degli utili. Diventa un importante protagonista dell'EdC in Portogallo, sostenendo anche altri imprenditori tanto da far nascere nel 2010 nei presi della Cittadella del Movimento dei Focolari Arcoìris, il Polo EdC Giosi Guella. Sperimenta spesso l’intervento di Dio, la Sua abbondante provvidenza che generosamente condivide.
In questi anni in tante occasioni condivide le proprie competenze dando consigli concreti sulla conduzione dell’impresa e sulla creazione di nuove aziende EdC: in alcune partecipa anche attivamente (sia con capitali che con la sua esperienza d’imprenditore), ad altre aziende in difficoltà, presta un’aiuto finanziario.
Ricordiamo la sua semplicitá e gioia, il grande amore che aveva per la sua famiglia ed il suo cuore generoso, sempre disponibile ad aiutare chi ne avesse bisogno. Prima di tutto, lo ricordiamo come una persona che ha creduto nell’Amore. Mário aveva la capacità di “farsi uno”con le persone che incontrava in un modo umile e profondo. Frutto della saggezza e dell’amore a Gesú Crocifisso e Abbandonato, viveva ogni situazione con naturalezza e semplicitá, affrontando difficoltà e delusioni e ricominciando sempre.
Un Vescovo che l’ha conosciuto ha scritto di lui: “Era un uomo dal cuore grande, con una straordinaria capacità di amare e contagiare l'ambiente che lo circondava con autentica gioia. Anche visibilmente immerso nella prova e nel dolore, manteneva speranza e serenità. Ringrazio Dio di avermi fatto conoscere un uomo grande, che ha saputo unire le esigenze della vita di un imprenditore con le esigenze di un uomo di profonda fede”.
Mário diceva che la comunione genera la famiglia, rapporti nuovi, fraternitá e, di conseguenza, la felicitá. Con la sua vita Mário testimonia che è possibile attuare un'economia che non uccide, ma che include quelli che hanno più bisogno. Ringraziamo Dio per il dono di quanto abbiamo vissuto insieme a lui e chiediamo che Mário possa continuare ad essere il nostro protettore, adesso in Cielo.