The Economy of Francesco

0

#EoF: The stories we are

#EoF - Mentre ci avviciniamo all'evento globale 2023 di The Economy of Francesco, condividiamo un testo che ci introduce a uno dei temi principali che saranno parte importante di questo evento di ottobre: il capitale narrativo.

Fonte: www.francescoeconomy.org

Vivere le nostre storie

Il capitale narrativo è il frutto della dimensione narrativa degli esseri umani: in quanto homo sapiens siamo anche homo narrans – uomini e donne capaci di raccontare e di ascoltare storie. Anche all’origine delle civiltà umane troviamo racconti e miti che le hanno generate e rigenerate nei secoli e nei millenni.

Per gli esseri umani, fatti e cifre non sono sufficienti: abbiamo bisogno di parole; la realtà non è sufficiente: vogliamo i sogni e, per sognare ad occhi aperti, abbiamo bisogno di storie. Il capitale narrativo comprende tradizioni, leggende, storie, poesie, canti tramandati nel tempo e tra le generazioni. Rappresenta, quindi, un patrimonio – cioè munus /dono dei padri ed è un autentico capitale perché, come tutti i capitali, genera frutti e futuro. 

PHOTO 2023 06 22 12 15 50Pensiamoci! … Alla radice dei momenti più forti e importanti della nostra vita ci sono fatti ed esperienze che sono diventate storie che abbiamo raccontato ai nostri figli e loro ai nostri nipoti [o che abbiamo ascoltato dai nostri genitori o nonni] e ogni volta che li abbiamo raccontati [o ascoltati] li abbiamo capiti meglio, e un po’ cambiati. Anche all’inizio di grandi esperienze collettive, ci sono grandi narrazioni collettive. Comunità, organizzazioni, imprese, movimenti (spirituali, culturali, sociali, politici) nascono se le azioni e le idee dei singoli e dei gruppi riescono a diventare storie. Senza riuscire a trasformare le esperienze in racconti, i fatti non diventano fenomeni sociali, restano fatti muti. Le imprese collettive iniziano mentre proviamo a raccontarle a qualcuno.

Una rivoluzione narrativa

Esiste un legame, poi, tra capitale narrativo e capitale spirituale. Il capitale spirituale – di una comunità, di un popolo, di una cultura – comprende le dimensioni simboliche, morali e spirituali ereditate dalle generazioni precedenti. La nascita delle religioni, ad esempio, è significativamente legata allo sviluppo dei linguaggi e quindi delle narrazioni. Il capitale narrativo e il capitale spirituale sono due forme di capitali fondamentali, che sono stati sempre – e devono restare – importanti per affrontare le sfide di ogni tempo, compreso lo sviluppo economico e civile dei nostri paesi, il benessere delle nostre società. Essi contribuiscono a costruire la visione del mondo che caratterizza e identifica in modo univoco una persona, un’organizzazione, una comunità, un Paese e il tessuto sociale che ne risulta ha un impatto significativo sulle persone con cui viviamo e sul modo in cui collaboriamo.

Quando questi capitali sono disponibili, le persone sono più resilienti, hanno maggiori strumenti per affrontare le difficoltà della vita e per poter “fiorire”, possono fare affidamento sull’esperienza delle generazioni precedenti, lasciandosi ispirare da loro e sentendosi in “buona compagnia”. Questi capitali, a cui gli scienziati sociali raramente hanno prestato attenzione, si stanno esaurendo rapidamente – senza vederne nascere nuovi – a causa dell’aumento dell’individualismo e del secolarismo delle nostre società, con conseguenze negative sulla sostenibilità anche dei nostri sistemi socio-economici. 

Oggi, molte delle comunità, cooperative, imprese e movimenti – fondati nel XX secolo – soffrono per una carestia di capitali narrativi: unaPHOTO 2023 06 23 05 52 48 gravissima crisi di storie e narrazioni capaci di attrarre, convincere, incantare come nei primi tempi della loro fondazione. Molte cose sono cambiate nel passaggio tra il XX e il XXI secolo. Tra queste, i codici narrativi con cui comunicare – tra generazioni – i fatti, i valori e le esperienze importanti. Pertanto la crisi delle religioni, delle fedi e dei grandi ideali, oggi è fondamentalmente una crisi narrativa. Le persone, in particolare i giovani, non capiscono più le grandi storie: quando cerchiamo di raccontarle, finiamo per “dire parole d’amore in una lingua morta”. Non sono i contenuti a non dire più nulla, è la nostra capacità di raccontarli che fa fatica. Il futuro delle religioni, della spiritualità, degli ideali, delle virtù etiche e civili dipende soprattutto da una rivoluzione narrativa capace di ricostruire un nuovo capitale spirituale.

The Economy of Francesco e un nuovo capitale narrativo

Il linguaggio è il primo segnale che dice la crisi antropologica, e quindi spirituale ed etica, che sta attraversando anche il mondo dell’economia e dell’impresa, oggi. Sappiamo bene che “l’economia è sempre stata più grande dell’economia”. E continua ad esserlo. Dietro il denaro, il lavoro, il consumo, il risparmio, l’impresa, non ci sono solo i bisogni e i gusti dei consumatori: ci sono i sogni, i desideri, le promesse, le passioni, lo spirito, le vocazioni che nascono dalla vita economica per indicare qualcosa che va oltre l’economia. Perché l’economia è un universo di parole, simboli, segni: un codice per decifrare la grammatica dell’anima degli individui e delle società.

Il mondo dell’economia, dell’impresa, della finanza, sono luoghi umani (perché abitati ancora da esseri umani!) dove più forte è la sofferenza per la carestia di parole vive e vere, da un lato, e per la grande quantità di chiacchiere inutili, dall’altro: parole, frasi, espressioni troppo povere per dire bene le cose umane che accadono, slogan espressione di un pensiero unico che sta contribuendo alla perdita di biodiversità e generatività. 

È necessario far rivivere le narrazioni spirituali ed etiche nel contesto della nostra contemporaneità. Restituire un’anima all’economia (Papa Francesco, 2019) è una sfida che richiede una nuova stagione di autentica spiritualità, erede e continuatrice delle grandi narrative. La “missione” di EoF è anche quella di offrire nuovi capitali narrativi, in economia, nelle scienze sociali, nella teologia, nella spiritualità … e in tanti altri ambiti della vita! E di far emergere creatività, coraggio, capacità di attrarre nuovi giovani talenti e idee. 

Image

SFOGLIA L'ARCHIVIO

Lingua: ITALIANO

Filtro Categorie Archivio

Seguici su:

Rapporto Edc 2018

Rapporto Edc 2018

SCARICA I DOCUMENTI

SCARICA I DOCUMENTI

L’economia del dare

L’economia del dare

Chiara Lubich

"A differenza dell' economia consumista, basata su una cultura dell'avere, l'economia di comunione è l'economia del dare..."

Le strisce di Formy!

Le strisce di Formy!

Conosci la mascotte del sito Edc?

Il dado per le aziende!

Il dado per le aziende!

La nuova rivoluzione per la piccola azienda.
Scarica la APP per Android!

Chi è online

Abbiamo 1031 visitatori e nessun utente online

© 2008 - 2024 Economia di Comunione (EdC) - Movimento dei Focolari
creative commons Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons . Progetto grafico: Marco Riccardi - edc@marcoriccardi.it

Please publish modules in offcanvas position.