Il 10 luglio è l’occasione di prendere sul serio l’invito del papa rivolto ai giovani dell’Economia di Francesco: «Voi non potete restare fuori da dove si genera il presente e il futuro. O siete coinvolti o la storia vi passerà sopra».
La manifestazione - mobilitazione del 10 luglio promossa da The Economy of Francesco e Movimento Slot Mob: una giornata di festa e democrazia economica per dire no all’azzardo. Andremo a consumare in massa nei bar liberi dall’azzardo per dire che esiste un’Italia che crede in un modo giusto e bello di stare al mondo. Da una pandemia si può uscire migliori o peggiori di prima. La politica italiana sembra non aver capito la lezione e continua nella strada dell’incentivo all’azzardo di massa che produce vittime e allarga le diseguaglianze sociali. Non si esce dalla crisi inondando il territorio di minicasinò, sale slot e vlt, lotterie istantanee, gratta e vinci, ecc. Trappole perfette di un sistema che alimenta usura e mafie.
Ancora una volta bisogna dire che non si tratta di limitare un danno ma andare alla radice del problema e quindi togliere le concessioni dello stato alle multinazionali di un settore generatore di un’economia malata. Con la scusa del ricatto occupazionale è stata eliminata in Piemonte, nonostante la ferma opposizione della società civile responsabile e di tanti amministratori locali, una legge regionale del 2016 che poneva degli ostacoli alla diffusione indiscriminata dell’azzardo. A livello nazionale si vuole togliere ogni intralcio alle lobby di azzardopoli con la motivazione, smentita dai fatti e dalla relazione della Direzione nazionale antimafia, che il cosiddetto “gioco legale” eliminerebbe quello “illegale”.
Eppure, nonostante debolezze o complicità trasversali, un pezzo della società civile italiana resiste al potere idolatrico del denaro come testimoniano quei baristi che rifiutano di vendere i prodotti dell’azzardo nei loro esercizi commerciali. La pandemia ci aiuta a capire che non ci può salvare da soli. Bisogna puntare a cambiare le regole del gioco del sistema economico-sociale. Il 10 luglio è l’occasione di prendere sul serio l’invito del papa rivolto ai giovani dell’Economia di Francesco: «Voi non potete restare fuori da dove si genera il presente e il futuro. O siete coinvolti o la storia vi passerà sopra».
Per questo motivo sabato 10 luglio ci ritroveremo assieme in numerosi bar liberi o liberati dall'azzardo per dire che esiste un legame sociale più forte della logica del profitto.
Elenco delle città che aderiscono allo Slotmob nazionale del 10 luglio:
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Biella
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Milano
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Ascoli Piceno
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Figline e Incisa Valdarno
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(FI), Caserta, Castel Volturno (CE),
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Macerata
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Corridonia
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(MC),
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Assisi
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(PG) con due appuntamenti,
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Crotone
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Serra San Bruno
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(VV),
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Torino
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Catanzaro
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Trieste
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Pesaro
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Molfetta
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(BA), Porto Mantovano (MN), Palermo, Manerbio (BS), Curtatone (MN). (Sesto Fiorentino, Grosseto, Napoli, Genova).
Una cartina aggiornata degli slotmob previsti nelle varie città con orario e descrizione delle singole iniziative: https://bit.ly/2SuOdiD
Info e aggiornamenti sulle pagine FB: @Slotmob @francescoeconomy
Cosa è Slot Mob
Un gesto pubblico di democrazia economica e presa di coscienza verso il cambiamento necessario di strutture ingiuste: in Italia questo vuol dire togliere le concessioni dell’azzardo alle società commerciali a favore di una gestione pubblica, attenta al bene comune.
La vera dipendenza patologica e il Pnrr
La vera dipendenza patologica è, infatti, quella delle casse dello Stato verso le entrate gestite dall’industria dell’azzardo strutturalmente interessata alla ricerca del profitto. Non si può giustificare la permanenza dell’azzardo di massa con il ricatto occupazionale: le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza vanno indirizzate ad una riconversione economica capace di generare un lavoro degno mentre nuove entrate per l’erario vanno ricercate colpendo i paradisi fiscali e le forme di speculazione esistenti.