Stefano Zamagni
Città Nuova, Roma, aprile 2012
Collana: Le cattedre di Sophia
ISBN: 9788831102537
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Per lungo tempo la scienza economica si è fondata su una visione antropologica ristretta: l’uomo è homo oeconomicus. Oggi, con il complicarsi della dinamica sociale, politica ed economica, tale prospettiva appare superata. Tra i nuovi paradigmi, l’Economia civile offre un modello di pensiero e di prassi economica che coniuga individuo e comunità, libertà e fraternità, mercati e vita civile, spirituale, gratuità e contratto.
Economia cooperativa e non-profit, dono, gratuità, beni relazionali: l’Autore ripercorre i temi chiave dell’Economia civile, centrata sul soggetto agente non visto unicamente come individuo, ma come persona.
La collana "Le cattedre di Sophia" è frutto della collaborazione tra lo IUS e la Casa Editrice, ed intende mettere a disposizione del pubblico il testo delle lezioni magistrali - denominate “Cattedre” - che autorevoli esponenti della cultura contemporanea sono invitati a tenere nel corso dell’anno accademico presso lo IUS. Questa pubblicazione ripropone il denso intervento offerto da Stefano Zamagni in occasione del 18° anniversario della nascita dell'Economia di Comunione, il 29 maggio 2009, quando venne invitato a tenere la seconda delle “Cattedre di Sophia”, sul tema: “Per attraversare la crisi economica. L'Economia di Comunione compie 18 anni”.
L’argomento è centrale. Il periodo storico che stiamo vivendo pone interrogativi che scuotono il vivere sociale. Li pone alla politica, all’economia, alla vita di ciascuno, come cittadino personalmente e socialmente responsabile. E certamente l’economia necessita di una profonda riforma perché torni a svolgere quel ruolo di servizio alla società che le è proprio. Se tale esigenza non si presenta per la prima volta ai nostri giorni, allo stesso tempo è particolarmente evidente che il contesto attuale, caratterizzato da interconnessioni sempre più complesse e mutamenti sempre più rapidi, pone domande che non possono trovare risposta attraverso sterili tecnicismi o disquisizioni formali. C’è bisogno di visione, di prospettive. Ma le buone visioni e le lucide prospettive necessitano di profonde radici e di solide fondamenta.
E’ in questo contesto che il contributo di Stefano Zamagni, da tempo tra gli studiosi più impegnati su questi temi, risulta particolarmente importante e incontra un sempre maggior interesse non solo nella comunità accademica, ma anche tra gli operatori economici e nei diversi luoghi del dibattito pubblico.