A Pistoia, nell'ambito della terza edizione dei "Dialoghi con l'uomo ", conferenza di Luigino Bruni.
Il dono e il mercato: conflitto o alleanza?
27 maggio, ore 16.00
Sala Maggiore Palazzo Comunale
Piazza del Duomo 1,
51100 Pistoia
Dono, dunque siamo. Donare, scambiare, condividere per una società più equa. Questo il filo conduttore della terza edizione dei Dialoghi, a Pistoia dal 25 al 27 maggio. Dopo il successo delle prime due edizioni (11.000 presenze nel 2011) torna il festival dell'antropologia contemporanea, ideato e diretto da Giulia Cogoli.
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Antropologi, sociologi, filosofi, economisti, pensatori italiani e stranieri si confronteranno per sviluppare un "dialogo" con il pubblico e fra loro stessi, tracciando un percorso che aiuti a comprendere l'oggi e l'essere umano. Fulcro dei Dialoghi saranno le tematiche del dono, lo scambio, la condivisione e i diversi rapporti fra loro esistenti, affrontati sempre con un linguaggio accessibile al largo pubblico. Tra i molti ospiti di quest'anno oltre a Luigino Bruni ai Dialoghi si potranno ascoltare: Zygmunt Bauman, Enzo Bianchi, Corrado Augias e Virginio Colmegna, Salvatore Natoli, Stefano Zamagni.
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Luigino Bruni tratterà del dono e del mercato: Il dono e il mercato: conflitto o alleanza?
Siamo sicuri che il "regno" del dono inizi dove finisce quello del mercato, e viceversa? Anche se spesso è questa la lettura del rapporto dono-mercato che ci viene offerta dalla cultura moderna e contemporanea, in realtà, a guardar bene il mondo, ci accorgiamo che il confine tra dono e mercato è molto sottile, e che i due ambiti sono molto intrecciati. Ritroviamo, infatti, pratiche donative all'interno delle imprese, del lavoro e dei mercati in generale, come ritroviamo la struttura dello scambio ben presente anche all'interno delle tipiche pratiche di dono, dalla famiglia al volontariato. Ma c'è di più: se andiamo a guardare che cosa accade oggi sulla frontiera dell'innovazione sociale (dalla microfinanza al fair trade, dalla cooperazione sociale all'economia di comunione) scopriamo subito che le esperienze che oggi stanno aprendo nuove strade sono proprio quelle promiscue e meticce, ovvero quelle dove dono e mercato sono alleati per il bene comune.