OPLA

#OPLAStories - La prima eco dei progetti EdC 2023 ci arriva dalle Filippine. Angela, che grazie al sostegno di EdC ha potuto completare gli studi per diventare tecnico di radiologia, ci ha detto: "Mi avete ispirato ad avere un cuore gentile e una mano che aiuta gli altri".

Tainã Santana per OPLA Team

Condividere è prendersi cura ed è la cosa migliore che possiamo fare”. E’ questa la prima eco che ci arriva a chiusura del ciclo dei progetti EdC del 2023. Ad affermarlo è Angela, una giovane filippina: la sua richiesta di sostegno ci è pervenuta lo scorso anno da uno degli operatori Edc quando lei era all’ultimo anno del corso tecnico in radiologia; la sua famiglia faceva tutto quello che poteva per aiutarla, senza però riuscire a coprire tutte le spese del corso e la domanda per una borsa di studio al governo del suo Paese era stata respinta.

Dopo esserci concentrati per sei puntate della rubrica OPLA sui nuovi criteri adottati dall’EdC per trovare nuove vie d’uscita dalla povertà, oggi riportiamo un esempio pratico di tale approccio che dimostra che, quando si innesca la comunione, spesso succedono cose che non ci si aspetta

a cura del Team OPLA*

La nostra storia si svolge in Siria dove, ormai da parecchi anni, si vive un indescrivibile dramma sociale, politico ed economico. In un contesto così, la scarsità di risorse potrebbe sembrare la prima barriera all’avvio di un’iniziativa economica, dato che spesso i produttori non hanno le materie prime per produrre e nemmeno i clienti hanno i soldi per comprare. Ma un’operatrice EdC sul posto ci racconta che la comunione non sempre segue le logiche a cui siamo abituati.

Dal Team OPLA, il resoconto del lavoro svolto del 2023, il primo anno in cui sono stati adottati i nuovi criteri per la gestione degli aiuti EdC

a cura del Team OPLA*

Nel 2023 il mondo è stato indubbiamente segnato da situazioni di conflitto, e lo scoppio della guerra a Gaza va ad aggiungersi in maniera drammatica al lungo elenco di situazioni di “disumanizzazione dell’umanità”. In contesti di questo genere, dimostrano gli studi1, crescono sempre di più la povertà e le disuguaglianze. Più che mai in questi momenti c’è bisogno di uno sguardo attento, per riuscire a cogliere le occasioni dove è possibile agire concretamente. L’Economia di Comunione ha cercato di farlo e, grazie ai tanti operatori EdC sparsi in tutto il mondo, ha dato anch’essa il suo contributo al contrasto della povertà.

La quinta puntata della rubrica a cura dell'Osservatorio sulla Povertà Leo Andringa ci spiega il quarto criterio che caratterizza l’attuale approccio EdC per promuovere, realizzare e valutare iniziative di contrasto alla povertà, a partire dalla comunione.

a cura del Team OPLA*

«Lo sviluppo è libertà» è il titolo di uno dei più noti libri di Amartya Sen, filosofo ed economista indiano premio Nobel per l’economia nel 1998, che ha studiato a fondo le tematiche della povertà e delle disuguaglianze sociali. La sua proposta è quella di vedere la fioritura umana come un processo multidimensionale, attraverso lo sviluppo dei “funzionamenti”. E’ fondamentale avere il diritto di fare qualcosa (alimentarsi, abitare, curarsi, lavorare, ecc.) ma non è sufficiente. E’ necessario anche avere le condizioni fisiche per farlo, sapere come farlo, vivere in una società che consenta di farlo, avere a disposizione mezzi e risorse per farlo, ecc. La combinazione attiva di queste condizioni, in ciascuna delle dimensioni della vita, ovvero l’esercizio o l’attuazione di queste condizioni genera un “funzionamento”: «I funzionamenti rappresentano – dice Sen – parti dello stato di una persona, in particolare le varie cose che essa riesce a fare o a essere nel corso della sua vita».

La terza puntata della rubrica a cura dell'Osservatorio sulla Povertà Leo Andringa ci spiega il secondo criterio che caratterizza l’attuale approccio EdC per promuovere, realizzare e valutare iniziative di contrasto alla povertà, a partire dalla comunione.

a cura del Team OPLA*

«In questo scambio silenzioso
che per entrambi è guardare e lasciarsi guardare,
in questo penetrare l’uno nell’altro
nel tempo con benevolenza,
ci è dato tessere la reciprocità di questo amore
e forse la gratuità.»
(Pablo Neruda)

La quarta puntata della rubrica a cura dell'Osservatorio sulla Povertà Leo Andringa ci spiega il terzo criterio che caratterizza l’attuale approccio EdC per promuovere, realizzare e valutare iniziative di contrasto alla povertà, a partire dalla comunione.

a cura del Team OPLA*

Al di là delle metriche: una scommessa su uno sguardo più ampio sulla povertà

L’ambiente che ci circonda non è indifferente nella formazione della nostra identità, nella nostra storia e nelle nostre opportunità e prospettive di futuro. Per riuscire a catturare meglio le molteplici sfumature che compongono il quadro sociale nel quale siamo inseriti, è necessario tener conto di tutto il contesto in cui viviamo. In questo senso, l’analisi della situazione di vulnerabilità di una persona necessita, sì, di considerare dati oggettivi sulla sua condizione, al tempo stesso, però, è importante prendere in considerazione elementi meno usuali, ma fondamentali per il superamento della povertà, come quelli relativi al contesto sociale in cui ogni persona vive. Si tratta, quindi, di fare un’analisi socioeconomica a più dimensioni. Gli aspetti principali di cui terremo conto sono: età, stato di salute e situazione di vulnerabilità.

#OPLAStories - Dalla Repubblica Democratica del Congo ci arriva il grazie di due giovani, Muhindo e Daniela.

Tainã Santana per OPLA Team

La Repubblica Democratica del Congo (RDC) è in conflitto da più di 30 anni e vive oggi una drammatica situazione di insicurezza causata da una moltitudine di fattori complessi e profondamente radicati. Numerosi sono i gruppi armati, forze congolesi e gruppi di ribelli che stanno combattendo per il controllo di intere regioni, soprattutto nella zona orientale del paese. Nel frattempo la crisi socioeconomica conseguente, si aggrava sempre di più.

E’ uscito in occasione dei 31 anni dell’Economia di Comunione il 1° Bollettino dell’ Osservatorio sulla Povertà Leo Andringa

di Antonella Ferrucci

Quale è lo specifico contributo che l’Edc offre per il primo obiettivo dell'agenda globale 2030, che si prefigge di: «Sradicare la povertà in tutte le sue forme e ovunque nel mondo»? L’Osservatorio EdC OPLA è nato nel 2016 proprio allo scopo di dare una risposta a questo interrogativo. 

L’Osservatorio sulla Povertà “Leo Andringa” (OPLA) è nato 3 anni fa per “monitorare” i risultati dell’EdC nel contrasto alla miseria: a che punto siamo? Video-Intervista a Marta Pancheva, ricercatrice OPLA

di Lourdes Hercules

L’Economia di Comunione è nata nel 1991 per i poveri: Marta Pancheva, puoi aiutarci a capire che cosa Edc ha fatto per i poveri in questi quasi 30 anni della sua esistenza?

Non è semplice spiegare quello EdC ha fatto in questi anni nell'ambito della lotta alla povertà in un linguaggio che sia comprensibile per tutti: OPLA nasce proprio come organo dell’Economia di Comunione che da una parte intende raccogliere le conoscenze negli ambiti della lotta e contrasto alla povertà e della promozione dello sviluppo umano integrale frutto della ricerca accademica, e dall'altra vuole dare voce specifica a quello che di originale l’Economia di Comunione ha da dire in questo ambito. 

Image

SFOGLIA L'ARCHIVIO

Lingua: ITALIANO

Filtro Categorie Archivio

Seguici su:

Rapporto Edc 2018

Rapporto Edc 2018

SCARICA I DOCUMENTI

SCARICA I DOCUMENTI

L’economia del dare

L’economia del dare

Chiara Lubich

"A differenza dell' economia consumista, basata su una cultura dell'avere, l'economia di comunione è l'economia del dare..."

Le strisce di Formy!

Le strisce di Formy!

Conosci la mascotte del sito Edc?

Il dado per le aziende!

Il dado per le aziende!

La nuova rivoluzione per la piccola azienda.
Scarica la APP per Android!

Chi è online

Abbiamo 509 visitatori e nessun utente online

© 2008 - 2024 Economia di Comunione (EdC) - Movimento dei Focolari
creative commons Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons . Progetto grafico: Marco Riccardi - edc@marcoriccardi.it

Please publish modules in offcanvas position.

Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per consentire l’esplorazione sicura ed efficiente del sito. Chiudendo questo banner, o continuando la navigazione, accetti le nostre modalità per l’uso dei cookie. Nella pagina dell’informativa estesa sono indicate le modalità per negare l’installazione di qualunque cookie.