Il professor Luigino Bruni, ordinario di Economia Politica alla Lumsa commenta i dati dell'Istat. Sottolineando che le donne sono portatrici di un capitale relazionale, simbolico e civile che non si può non misurare se si guarda alla capacità di reddito economico e morale.
di Chiara Pelizzoni
pubblicato su Famiglia Cristiana il 24/02/2014
Di fronte alla certificazione dell’Istat che il Pil umano o, più precisamente, la capacità di generare reddito delle donne è tanto scarsa che “un’italiana vale metà di un uomo”, Luigino Bruni professore ordinario di Economia Politica alla Lumsa di Roma non ha dubbi.
«È un problema anche di teorie economiche sbagliate applicate a oggetti di studio sbagliati». Insomma, le teorie economiche sono generate da un pensiero maschile e applicate ad un modello di lavoro maschile.